Dalle prime stime della movimentazione delle merci nel porto di Ravenna in novembre, si prospetta una movimentazione di poco inferiore a 2,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 7% rispetto a novembre 2021. Lo rileva l’Area Programmazione e Sviluppo dell’Adsp. Sul risultato negativo dello scorso mese rispetto a dodici mesi fa, pesa certamente il calo dei volumi movimentati nei settori maggiormente energivori: i prodotti metallurgici diminuiscono del 21%, i materiali da costruzione il 18% e i concimi il 14%. La movimentazione complessiva, quindi, per il periodo gennaio – novembre 2022 dovrebbe raggiungere quota 25,2 milioni di tonnellate, conservando un margine positivo del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Dovrebbero chiudere in crescita il periodo gennaio – novembre gli agroalimentari solidi (+29,4%), gli agroalimentari liquidi (+1,3%) e i prodotti chimici (+ 25,5%). Stima positiva, nei primi 11 mesi del 2022, anche per i container, che dovrebbero superare i 213 mila TEUs, raggiungendo quasi un +11% rispetto allo stesso periodo del 2021. Dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container nei primi 11 mesi è stimata in oltre 2,2 milioni di tonnellate, in aumento dell’8,5% rispetto al 2021. Secondo una studio di Fedespedi, riferito al 2021, il Tcr è il terzo in Italia dietro ai due scali container di La Spezia. Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nei primi 11 mesi del 2022 dovrebbero essere di poco inferiori a 74.000 pezzi (quasi il 7% in più sul 2021) e la corrispondente merce su trailer movimentata dovrebbe superare di oltre il 27% quella movimentata fino a novembre 2021.
CronacaPorto, merci in calo del 7% in un anno. Soffrono metallurgia, edilizia e concimi