Ravenna, scrivono al preside 'sei gay' sul muro del liceo. E lui non la cancella

Il dirigente spiega così la sua decisione: "Offende che qualcuno pensi sia un'offesa"

La scritta sul muro del liceo

La scritta sul muro del liceo

Ravenna, 20 gennaio 2019 - Anche dietro qualcosa di brutto, a volte, si cela in realtà un bel risvolto, uno spunto che invita alla riflessione. L’ha pensata così il dirigente scolastico del Liceo scientifico ‘Oriani’ di Ravenna, Gianluca Dradi quando – ieri – alcuni insegnanti gli hanno fatto notare la scritta che campeggiava sui muri esterni della scuola, ‘Il preside è gay’ , evidente atto di bullismo omofobo. «In un primo momento la mia reazione è stata semplicemente un’alzata di spalle – afferma –. Poi però ha prevalso l’idea di cogliere l’occasione per un piccolo gesto educativo nei confronti del presunto autore».

Così, all’ora di pranzo, Dradi ha postato il seguente messaggio sul suo profilo Facebook, proprio sotto la foto della scritta incriminata: «Ciò che offende non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del mio liceo l’abbia pensata come a un’offesa. Non la farò cancellare: resti lì come ‘pietra d’inciampo’ per l’intelligenza umana». In poche ore, il post ha ricevuto qualche centinaia di like e decine di commenti, in gran parte scritti da insegnanti e studenti, pronti a dare man forte e ad applaudire il gesto ammirevole del preside.

«A me non importa chi sia stato – precisa Dradi –. Mi piacerebbe però che fra qualche tempo l’autore, ripassando davanti a quel muro, possa ravvedersi e vergognarsi di aver pensato che quell’epiteto fosse un’offesa. Il bullismo omofobo e non solo è una vera piaga che colpisce soprattutto gli adolescenti che vivono periodi di fragilità. Già quest’anno ho avviato due procedimenti disciplinari straordinari per atti verso compagni, oltre ad adottare qualche intervento più leggero per episodi più circoscritti».