Ravenna, allarme processionarie. Il vademecum per fermarle

I peli delle larve, altamente urticanti, sono pericolosi per bambini e piccoli animali

Le processionarie

Le processionarie

Ravenna, 20 marzo 2017 – Sono tristemente note ai proprietari dei piccoli animali e ai genitori di bambini piccoli. Con i loro peletti altamente urticanti, infatti, rappresentano un grave pericolo, e con la loro andatura in fila indiana (in ‘processione’, appunto, da cui il nome) spesso incuriosiscono i bimbi che finiscono per prenderli in mano e farsi davvero molto male. I peli, o aculei, provocanno infatti infiammazioni, dermatiti e reazioni allergiche che, nel caso di piccoli animali, possono portare anche alla morte.

I nidi delle processionarie su un pino
I nidi delle processionarie su un pino

Tra i consigli di Azimut, che è titolare del contratto di disinfestazione del territorio comunale, c’è quello di evitare di sostare vicino alle piante o alle aree infestate ed evitare di togliere i nidi con mezzi e modalità non idonei e senza adeguate protezioni, poiché si potrebbe causare la fuoriuscita delle larve.

Le larve non vanno raccolte, nemmeno se si è dotati di guanti, perché gli aculei, estremamente leggeri, potrebbero facilmente liberarsi nell’aria.

E ancora, tenere sotto controllo bambini e animali domestici e consultare il medico in caso di contatto con gli occhi, inalazione o ingestione dei peli urticanti.

La processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa) è altamente dannosa anche per le piante su cui nidifica: è infatti un lepidottero defogliatore che attacca in particolare i pini. Il danno è causato dalle larve che inducono defogliazioni, talvolta accentuate.

Le larve sono pericolose per le persone e gli animali soprattutto in questo periodo dell’anno, in cui fuoriescono da nidi invernali. Per informazioni o per segnalare casi di infestazione su suolo pubblico, si invita la cittadinanza a contattare Azimut al all’indirizzo mail: info@azimut-spa.it