Processo Cagnoni, la difesa: "In due uccisero Giulia e Matteo non c'era"

L'avvocato Trombini chiuderà l'arringa il 22 giugno, data della sentenza

Processo Cagnoni, la difesa: "In due uccisero Giulia e Matteo non c'era" (foto Zani)

Processo Cagnoni, la difesa: "In due uccisero Giulia e Matteo non c'era" (foto Zani)

Ravenna, 18 giugno 2018 - Non fu Matteo Cagnoni ad ammazzare la moglie bensì due persone che avevano seguito Giulia riuscendo probabilmente a entrare dal retro grazie a una porta lasciata aperta su un terrazzino del primo piano. E' quanto sostenuto in estrema sintesi dall'avvocato Giovanni Trombini davanti alla Corte d'Assise nel corso delle oltre sette ore di arringa.

In aula, dopo l'assenza nelle ultime due udienze, è tornato Matteo Cagnoni, il dermatologo 53enne imputato per l'omicidio pluriaggravato (da premeditazione e crudeltà) della consorte, la 39enne Giulia Ballestri uccisa il 16 settembre 2016 a bastonate in una villa di famiglia da tempo disabitata. Tra le altre cose, l'avvocato Trombini ha messo sul tavolo tre punti che ha ritenuto essere a favore dell'innocenza di Cagnoni: le impronte sulla scena del crimine sarebbero di due tipi di scarpa, nessuna delle quali appartenente al dermatologo; il Dna trovato sotto alle unghie della vittima è maschile ma non di Cagnoni; e infine le due impronte palmari sul sangue della vittima trovate su una parete e su un frigorifero della scena del crimine, non sarebbero attribuibili all'imputato, al contrario di quanto sostenuto dalla Procura.

Il legale ha pure tentato di smontare il delineato movente, ovvero la paura di Cagnoni di perdere la sua immagine pubblica di fronte all'imminente separazione chiesta dalla moglie per via di un altro uomo che Trombini ha più volte definito come amante e non nuovo compagno di Giulia.

Venerdì Trombini chiuderà la sua arringa; quindi prenderà la parola il collega bolognese Francesco Dalaiti per concentrarsi sulle contestate aggravanti. La Procura ha chiesto per il 53enne l'ergastolo più l'isolamento diurno per un anno. La sentenza potrebbe arrivare già entro sera.

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