Profondo cordoglio a Bagnacavallo per la scomparsa dell’architetto Sandra Galegati

Il socio Tiziano Conti: "Mesi fa era stata colpita da un male inesorabile, ma ha lavorato fino all’ultimo". A lei si deve il restauro del Sacrario dei Caduti

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Venerdì scorso è scomparsa dopo una breve ma implacabile malattia l’architetta bagnacavallese Sandra Galegati. La sua morte ha scosso la comunità di Bagnacavallo dove era nata e viveva e dove era nota per essersi occupata di interventi per la valorizzazione del centro. Ad unirsi al cordoglio dei familiari (il marito Alessandro, le figlie Francesca e Lucia, i fratelli Andrea e Stefania artista di livello nazionale, i genitori Virginia e Giuseppe) è la sindaca, Eleonora Proni. In un post su Facebook, la Proni ricorda che la professionista "moltissimo ha fatto per Bagnacavallo, in particolare per recupero e valorizzazione del prezioso centro storico. Notevole e di spessore è stata anche la sua mole di studi e pubblicazioni. E’ una gravissima perdita per tutti noi che la ricordiamo persona generosa, solare e gentile".

Sandra Galegati aveva 54 anni, era contitolare dello studio associato di architettura Conti-Galegati di Faenza. Tiziano Conti, il socio che con la Galegati ha aperto lo studio nel 2008 a coronamento della collaborazione nata 25 anni fa, racconta che "Sandra aveva scoperto quasi casualmente alcuni mesi fa di essere stata colpita da una malattia implacabile, ma ha continuato a lavorare con serietà e professionalità. Sino all’ultimo giorno ha lottato strenuamente con la positività e la serenità che solo lei possedeva. La sua passione per la bellezza, la storia, il territorio, per la ‘sua Bagnacavallo’ e soprattutto per l’architettura, ci lascia tante testimonianze".

Alla Galegati si deve in particolare il restauro del Sacrario dei Caduti di Bagnacavallo, portato a termine nel 2015 dopo che, 3 anni prima, era stato danneggiato dalle scosse sismiche. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio.

Monia Savioli