Lugo, Ascom ribadisce il proprio 'no' al progetto sull'ex acetificio Venturi

"Mostra evidenti criticità: ai residenti diciamo che siamo con loro a chiedere la riqualificazione dell’area, ma senza quel centro commerciale"

Progetto ex acetificio Venturi

Progetto ex acetificio Venturi

Lugo (Ravenna), 19 novembre 2018 - “Il progetto presentato mostra evidenti criticità che devono essere mitigate e corrette. Agli abitanti di Lugo sud diciamo che siamo con loro a chiedere la riqualificazione dell’area, ma con un supermercato di quartiere, una farmacia, la casa della salute, ma senza quel centro commerciale che renderebbe invivibile la zona e che contribuirebbe alla desertificazione commerciale di altri territori e dello stesso centro di Lugo”.

E’ il giudizio di Confcommercio Ascom Lugo, l’organizzazione più rappresentativa del mondo del commercio in Bassa Romagna, di fronte alla notizia dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Lugo degli atti pianificatori che consentiranno la realizzazione dell’intervento sull’ex Acetificio Venturi. “Viene modificata la pianificazione esistente – rileva Confcommercio Ascom – , quella che prevedeva il nuovo polo scolastico di Lugo, per far posto all’ennesimo centro commerciale; sono passati molti mesi, e le varianti al progetto iniziale sono poche e marginali”. La popolazione della Bassa Romagna è stabile e “si continua a consentire – prosegue la nascita di nuove grandi superfici commerciali di tipo alimentare: solo a Lugo pochi giorni fa è stato approvato un Piano Operativo che consentirà la nascita di una nuova media superficie commerciale alimentare di 1500 mq nella zona del cimitero ad opera del gruppo Despar. E’ inutile chiedersi perché non accenna a fermarsi la desertificazione commerciale dei centri storici. Dentro il circondario sono rimasti solo due supermercati, di cui uno della stessa insegna interessata all’ex Acetificio: ci vuol poco a capire cosa succederà”.

“A suo tempo in occasione dello screening ambientale sostenevamo che l’intervento proposto è intollerabile sia per ragioni di viabilità che di sostenibilità. A leggere le varie relazioni del progetto pare che il carico urbanistico di un’area commerciale di 2499 metri con supermercato e farmacia, nuove residenze, una casa della salute e il nuovo polo welfare del Comune di Lugo portino a problemi di traffico e di vivibilità marginali rispetto alla situazione attuale. E visto che la gronda sud è lontana, si pensa di risolvere tutto con un paio di rotonde e senza né sottopasso né sovrappasso sulla via Piano caricatore”.