Pronto soccorso, si lavora per l’ampliamento

Ora reti e impianti, presto si passerà alle fondazioni. Cantiere in difficoltà invece per tre sale operatorie a causa dell’aumento dei prezzi

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Il cantiere ora è arrivato all’esterno, davanti all’ingresso delle ambulanze, inglobando la camera calda del Pronto soccorso. Procedono i lavori per ammodernare e ampliare l’area dell’ospedale dedicata alle emergenze: un mega intervento da 7 milioni, la cui fine è prevista nel 2024. Le prime operazioni propedeutiche sono iniziate ad aprile, ma ora il cantiere è visibile dall’esterno. "Tutti quanti in questo momento sentono l’impatto delle difficoltà legate al reperimento delle materie prime e dell’aumento dei prezzi – spiega Francesca Bravi, direttrice dell’ospedale di Ravenna – ma su questo cantiere non registriamo criticità ora. Rispetto a interventi avviati più di un anno fa forse per questo, partito recentemente, è stata fatta una stima dei costi più vicina alla realtà attuale".

Lo stesso, infatti, non si può dire per i cantieri per ristrutturare tre sale del blocco operatorio: "E il problema non è soltanto nostro, ma è nazionale – aggiunge Bravi –. A tutt’oggi infatti non abbiamo ancora attive tutte e 12 le sale del blocco operatorio perché queste 3 sono tuttora in ristrutturazione. I lavori hanno subito rallentamenti dovuti al rincaro del prezzo dell’accaio. Attualmente siamo in fase di verifica". L’Ausl conta di riuscire a far fronte alle spese aggiuntive per questi tre cantieri grazie agli aiuti statali: "Il ddl Aiuti prevede un grosso sostegno per le imprese – aggiunge Bravi – e speriamo che con questo le attività possano riprendere con più solerzia. D’altronde i calcoli dei costi erano stati fatti basandosi sui prezzi del 2017, poi il Covid ha fatto ulteriormente slittare il cantiere in avanti, e ora è stata applicata la contabilità del 2022 con i prezzi attuali. Contiamo nei fondi che lo Stato mette a disposizione per quei casi in cui non si riesce a recuperare la differenza, e in parte attingeremo al nostro ’fondo imprevisti’".

Discorso fortunatamente diverso per il cantiere del Pronto soccorso, che procede senza problemi. "Ora stanno lavorando allo spostamento di tutte le reti: acque nere e vasca antincendio, oltre a preparare i collettori che poi serviranno per l’ampliamento – aggiunge Francesca Luzi, dirigente dell’unità operativa Progettazione e sviluppo dell’Ausl –. Nel piano interrato intanto si continua a lavorare sulla parte impiantistica, e in un secondo momento si procederà agli scavi e alle fondazioni per l’ampliamento vero e proprio".

Il cantiere del Pronto soccorso del resto è destinato a cambiare profondamente l’area dedicata alle emergenze. Verrà infatti costruito un nuovo corpo che si estenderà sul retro dell’edificio, nell’area vicina al parcheggio, e sopra all’attuale camera calda, che verrà allargata, si costruiranno tre nuovi piani. Il nuovo Pronto soccorso sarà inoltre dotato di una saletta operatoria per gestire piccoli interventi, di una ’sala rossa’ per le emergenze con accesso diretto dalla camera calda e un’ampissima area di attesa da 300 metri quadrati. Non mancheranno poi ambulatori e zona diagnostica, in cui sarà possibile eseguire radiografie e altre tipologie di esami.

Sara Servadei