Ravenna, 1 ottobre 2024 – ‘Atti persecutori’ nonché ‘Violenza resistenza a pubblico ufficiale’. Stiamo parlando dei reati che sono costati l’arresto a un 20enne straniero, reo di aver colpito - ieri sera su un treno regionale - la propria fidanzata, sia con diversi pugni al volto che con qualche calcio sulle gambe a sul corpo.
E’ stato un dipendente delle Fs a segnalare agli agenti di polizia la violenta lite in corso tra due giovani fidanzati a bordo di un treno regionale, partito da Ferrara e diretto a Ravenna. Immediatamente alcune Volanti sono arrivate in stazione ferroviaria, dove poco dopo è giunto il convoglio. All’arrivo del treno, l’operatore di Fs ha indicato i due giovani coinvolti nella lite. La ragazza, 18enne, presentava evidenti segni di violenza, con il volto ricoperto di sangue e con vistosi lividi sul naso, sulle braccia e sul collo.
Trasportata dal personale sanitario presso il locale ospedale ‘Santa Maria delle Croci’ per le cure necessarie, la giovane ha poi confermato che il suo fidanzato, patologicamente geloso, l’aveva colpita con diversi pugni al volto, sferrando anche qualche calcio sulle gambe e sul corpo. Episodio che si inseriva in una escalation di condotte violente e persecutorie.
A quel punto il 20enne è stato condotto presso gli uffici della Questura, dove, come se non bastasse, ha opposto una violenta resistenza anche nei confronti degli agenti intervenuti, colpendoli con dei calci. Motivo per cui gli è stato contestato anche il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Arrestato, il 20enne è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria ravennate. Contestualmente, nei suoi confronti, personale della Divisione Anticrimine ha avviato un’immediata istruttoria finalizzata all’applicazione di una misura di prevenzione personale.