Ravenna, "Pulizia? Volevamo colpire i bracconieri"

La rimozione dei rifiuti era un’iniziativa di facciata. Il comandante della polizia locale, Giacomini: "Il piano ha funzionato"

Sopralluogo del comandante della Polizia Locale Giacomini a fine lavori di bonifica

Sopralluogo del comandante della Polizia Locale Giacomini a fine lavori di bonifica

Ravenna, 31 luglio 2020 - Hanno lavorato coi visori notturni e con i droni, consapevoli di avere "occhi che ci guardavano". "La pulizia dai rifiuti è stata l’operazione di facciata. In verità abbiamo voluto misurare la nostra capacità di assumere il controllo di un’area ampia, frequentata anche da persone non raccomandabili". È il comandante della Polizia locale, Andrea Giacomini a tirare le somme di tre settimane di lavori nella pialassa Baiona, per bonificarla dai rifiuti ma soprattutto dai bracconieri.

E l’esito è positivo perché "il dispositivo che abbiamo messo in atto ha funzionato, quindi abbiamo individuato la strada giusta". Giacomini non nasconde che la fase investigativa non è finita: "Resta da capire se i bracconieri non hanno voluto ingaggiare un braccio di ferro con le forze dell’ordine o se hanno capito che non è aria. C’è un solo episodio da valutare, quando sono stati fermati due pescatori di frodo nel mezzo delle nostre operazioni. I bracconieri hanno voluto fare un test, mandando avanti due di loro? Si sono fermati subito perché hanno capito che le maglie sono troppo strette? Certamente abbiamo sempre avuto i loro occhi su di noi, soprattutto di notte".

Le sanzioni per avere contravvenuto all’ordinanza che vietava l’accesso alla pialassa, sono state in tutto dieci. Due per pesca di frodo, poi in mezzo ci sono finiti anche due ragazzini che pescavano gamberetti. Nel presidio dell’area sono stati impiegati visori notturni e droni. La Polizia locale è stata affiancata dai Carabinieri forestali, dalla Guardia di finanza, dalla Polizia provinciale e dalla Capitaneria di porto. Presente anche la vigilanza privata.

"Ringrazio i miei agenti che, su base volontaria, hanno fatto questo lavoro. Oltre ai normali turni di servizio, si sono sobbarcati altre quattro ore di extra in pialassa, consapevoli di dover dare risposte tranquillizzanti alla cittadinanza" commenta Giacomini. Già si sta pensando al futuro, che ha due punti fissi: la prosecuzione del presidio della pialassa Baiona e il potenziamento del servizio Ambientale della Polizia locale. "La pialassa non può essere sfruttata economicamente – precisa – dovremo tornare al totale rispetto dell’uso civico. Contemporaneamente, valuteremo come potenziare il nostro servizio che oggi si basa su quattro agenti e un dirigente". Probabile che si faccia nuovamente ricorso alla vigilanza privata. In chiusura, parole tranquillizzanti per i capannisti. "Loro rispecchiano in pieno lo spirito degli usi civici. Anche durante l’ordinanza hanno potuto frequentare le loro strutture nel 99% dei casi".