Dovevano venire in maggio, ma l’alluvione ha ovviamente stravolto tutti i programmi, così i vigili del fuoco, compresa una squadra di sommozzatori, ieri mattina sono arrivati nella basilica di San Francesco, a pochi metri dalla tomba di Dante, per svuotare la cripta dall’acqua, consentire di raccogliere le monete e verificare lo stato dei mosaici. Insieme a loro anche la Polizia locale. Una tradizione, quella della pulizia, che si ripete ormai ogni anno grazie alla disponibilità dei Vigili e dei volontari del Masci. Ieri mattina sono arrivati attorno alle 9 e hanno lavorato per oltre due ore con le idrovore che aspiravano.
Nel frattempo venivano raccolti e messi in salvo in una vaschetta i pesci rossi. E venivano anche raccolte le monete che ravennati, ma soprattutto turisti, lanciano nella cripta. "Lo scorso anno – ha ricordato uno dei volontari – sono stati raccolti circa 1800 euro". Il denaro viene donato ad associazioni che aiutano chi è in difficoltà, quelli raccolti ieri mattina saranno devoluti a favore delle vittime dell’alluvione. Anche padre Ivo Laurentini, del Centro dantesco dei frati minori conventuali francescani ha lavorato tutta la mattina nell’acqua. "Ringraziamo i Vigili del fuoco – ha detto – perché la pulizia è necessaria, questa manutenzione annuale consente di controllare e pulire i mosaici che rischiano, con le monete, di ossidarsi". È un lavoro che solitamente si fa in estate, quando il livello della falda cala e l’acqua, come ieri, è alta tra il metro e mezzo e il metro e sessanta. In altri periodi potrebbe arrivare infatti anche a un metro e novanta. Durante la manutenzione si sono avvicinati tanti curiosi, soprattutto turisti, che non capivano cosa stesse succedendo. L’Abside, con quattro colonne e i mosaici pavimentali, è quasi quattro metri al di sotto del livello della strada, ed è visibile da una piccola apertura, protetta da una balaustra, sotto l’attuale altare.
Appena il lavoro è concluso e i Vigili del fuoco portano via le idrovore, in neanche un’ora il livello dell’acqua torna ad essere quello di sempre. I pesci vengono ributtati nella cripta e non saranno più disturbati, almeno fino al prossimo anno.
a.cor.