Punta Marina, il primo bagno per disabili in regione. "Realizzo il sogno del mio Dario"

Saranno a disposizione colonnine per la ventilazione e barelle speciali

Punta Marina, il primo bagno per disabili in regione. "Realizzo il sogno del mio Dario"

Punta Marina, il primo bagno per disabili in regione. "Realizzo il sogno del mio Dario"

Ravenna, 25 luglio 2018 - Ci sono attimi di vita che tendiamo a dare per scontati, come ad esempio un bagno al mare. Ma per qualcuno anche solo immergersi in acqua è tutt’altro che normale e semplice. Parliamo delle persone affette da disabilità più o meno gravi che finalmente da lunedì (inaugurazione alle 19) e per tutto agosto, in un tratto di spiaggia attrezzata di Punta Marina tra gli stabilimenti Chicco Beach e Susanna, avranno la possibilità di andare in spiaggia e fare il bagno in una struttura ad hoc, la prima a loro dedicata in regione e la terza in tutta Italia.

L’idea è stata portata avanti da Debora Donati, moglie del faentino Dario Alvisi, morto di Sla a 44 anni l’1 aprile scorso: «Perché voglio aiutare le persone che si trovano a vivere la mia stessa esperienza. In tanti hanno aiutato me e io voglio ricambiare» spiega.

Così, grazie all’associazione ‘Insieme a te’, nata nel dicembre 2017, si è concretizzata l’idea del primo accesso in spiaggia in regione attrezzato per i disabili e i malati di Sla, totalmente gratuito. «Nella struttura balneare ‘Tutti al mare nessuno escluso’ – spiega – è stata posata una piattaforma di piastrelle attraverso la quale si accede a un grande gazebo dove sono presenti sette postazioni di cui tre ventilate per i malati di Sla con colonnine per acqua e luce e quattro per disabili meno gravi. Poi ci sono tende che separano le varie persone per rispettare la loro privacy. È stato allestito anche una sorta di ufficio». Qui si registrano le prenotazioni, obbligatorie (info@insiemeate.org o 324.8255263), che hanno già raggiunto la decina. «Ci hanno chiamato genitori di bimbi malati di Sma, piccoli ma già tracheotomizzati – racconta Donati – ma anche una persona anziana con difficoltà di deambulazione. Siamo aperti a tutti coloro che vogliono trascorrere una giornata al mare facendo un bagno dopo tanto tempo. Perché i benefici dell’acqua sono indescrivibili: l’ho visto in mio marito. Quando ha toccato l’acqua dopo cinque anni era rilassatissimo».

Per rendere possibile tutto questo, naturalmente serve la strumentazione giusta: «Avremo cinque tipi di barelle, comprese quelle basculanti per il bagno: una arriva dalla Francia e serve per trasportare persone completamente paralizzate». Ad aiutare i familiari dei malati, che comunque devono essere presenti, sono sei volontari operativi ogni giorno. Persone che mettono a disposizione il loro tempo per realizzare sogni, ora a portata di mano.