Due grandi cartelli con alcune regole basilari: "Non dare loro da mangiare nel tuo giardino, non infastidirli, non maltrattarli". Sono le istruzioni per convivere con i pavoni, ora affisse a Punta Marina dalle volontarie dell’associazione Clama, dopo aver ottenuto i permessi necessari a farlo.
Da anni, del resto, la convivenza con questi animali nella località lungo la costa è una realtà. E questo nel tempo ha creato anche malumori e difficoltà, con alcuni residenti che in passato si sono lamentati per coppi spostati sui tetti e versi di richiamo che gli animali si scambiano. I cartelli, scrive Clama in una nota, hanno lo scopo di "rendere residenti e turisti sempre più consapevoli delle regole basilari per una serena convivenza" mentre "lungo le strade interne sono stati apposti cartelli più piccoli con la raccomandazione di non alimentare i pavoni nei giardini. Per attuare al meglio una convivenza ideale, è infatti necessario non offrire loro cibo, anche se siamo consapevoli che per molti sia diventata un’abitudine e un modo di esprimere affetto per questi stupendi volatili; tuttavia essi trovano tutto ciò di cui hanno bisogno per la loro dieta in pineta".
Clama aggiunge che se non nutriti dall’uomo i pavoni si nutrono anche delle zecche e che in questo modo "tenderanno a soggiornare lontano dalle zone abitate. Purtroppo non tutti amano gli animali (pavoni, gatti o merli che siano) e per questo ci impegniamo affinché più persone possibili comprendano come convivere al meglio, sottolineando al contempo che maltrattare pavoni ed altri animali costituisce reato".
Sempre per favorire la convivenza pacifica, Clama ha organizzato già diversi incontri fra i residenti di Punta Marina e l’esperto Paolo Fenati, consulente del progetto, per illustrare le modalità di realizzazione dei dissuasori per le abitazioni dove non si desidera che i pavoni si stabiliscano. Gli incontri avvengono tramite richiesta all’associazione e riprenderanno a fine gennaio.
"Ricordiamo – prosegue Clama – che i pavoni costituiscono un fortissimo richiamo turistico, e la grande ed entusiastica partecipazione al concorso fotografico amatoriale organizzato dall’associazione ne è la conferma, senza contare le numerose menzioni su TripAdvisor e le centinaia di mail inviate da ogni parte d’Italia in loro difesa. Noi volontarie dell’associazione Clama siamo molto orgogliose di questo progetto e molto felici che l’amministrazione comunale abbia abbandonato l’idea di spostare i pavoni, divenuti il simbolo di Punta Marina, in strutture dove non avrebbero avuto spazi, alberi e sicurezza adeguata. Una saggia gestione del territorio non deve basarsi sull’eliminazione di qualsiasi presenza di flora e fauna, ma sul rispetto di ogni specie vivente".