Un lungo tratto di spiaggia chiuso, all’incirca dal bagno Derris fino al piccolo canale che taglia la spiaggia accanto al circolo velico. A Punta Marina un bel pezzo di arenile non è accessibile: si tratta del tratto a sud della località in cui sono in corso lavori di ripascimento parte di un grosso cantiere da 20 milionidi euro che si sposta tra i lidi, per estrarre sabbia dal fondale marittimo da utilizzare per proteggere maggiormente la spiaggia e le località dall’ingressione marina. Nelle ultime settimane la draga ha fatto tappa a Milano Marittima e a Lido di Dante, ed è arrivata a Punta Marina con un lieve ritardo: a Milano Marittima infatti una parte della draga si è rotto, e il pezzo di ricambio che serviva è arrivato dall’Olanda. Questo ha comportato un breve stop ma, come spiega l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte, "siamo in ritardo solo di 56 giorni. Ora la draga è nuovamente operativa, e oggi (ieri per chi legge, ndr) ha effettuato i primi due ‘rifluimenti’ dei 16 previsti". Si tratta di un processo con cui la sabbia viene estratta al largo, dove sono presenti banchi già precedentemente individuati, caricata su una nave e portata a riva attraverso un sistema di pompaggio. Da qui, poi, viene stesa su tutto il tratto di spiaggia interessato. Si prevede che i lavori a Punta Marina si concludano "indicativamente entro il 24 aprile – aggiunge Del Conte –. Ora invece non è possibile andare in spiaggia per proteggere il cantiere, è una questione di sicurezza. Dal 26 aprile, i lavori si sposteranno a Lido Adriano, dove stenderemo 30mila metri cubi di sabbia. Non è la prima volta che facciamo un intervento di questo tipo: era già successo qualche anno fa, e c’erano state delle lamentele legate al fatto che la sabbia estratta al largo inizialmente appare grigia, e solo in seguito all’ossigenazione riacquista il colore normale. Anche stavolta si ripeterà lo stesso fenomeno".
Vedere la spiaggia chiusa proprio nel weekend di Pasqua fa comunque un certo effetto: "Ma se da adesso in avanti non ci sono più problemi, non credo che ci saranno disagi importanti per gli operatori – dice Maurizio Rustignoli, presidente della cooperativa Spiagge di Ravenna – e per noi è fondamentale ricostruire l’arenile dove c’è l’erosione. Senza una spiaggia adeguata e profonda diventa difficile fare il nostro mestiere. I disagi ora sono molto limitati, e i benefici saranno importanti. So che poi è previsto un cantiere anche a Marina Romea nord, dove la sabbia non verrà estratta al largo ma comunque portata coi camion nei tratti di spiaggia più critici". Tra gli stabilimenti balneari coinvolti dal cantiere a Punta Marina c’è il bagno Perla: "So che c’è stato un guasto che ha allungato i tempi di qualche giorno, ma questi lavori vanno fatti comunque a ridosso della stagione, in modo che il materiale rimanga il più possibile – dice il titolare, Mirko Leoni –. Nonostante i disagi, sono lavori indispensabili".
Sara Servadei