Quel grande Baracca Lugo che fece l’impresa

Amarcord calcistico stasera al Salone Estense: Doriano Tamburini presenta il suo libro sulla squadra che arrivò in C1 a inizio anni ’90

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"Non avevamo i giocatori migliori, ma ognuno si ammazzava letteralmente per l’altro". Ecco spiegato quel fenomeno chiamato Baracca, che – dal 1988 al ’92, con 2 promozioni e 2 campionati di serie C1 – fece balzare agli onori delle cronache sportive, il club col cavallino rampante. Doriano Tamburini, storico viceallenatore di Alberto Zaccheroni e di quel Baracca, ha preso carta e penna, e scritto ‘Baracca, che anni quegli anni’, fissando nero su bianco, le stagioni più belle del calcio lughese.

"Mia moglie Anna è ‘andata avanti’ qualche anno fa e sono rimasto da solo. Lei aveva raccolto tutti gli articoli in un’ordinata rassegna stampa. Il lockdown del 2020 mi ha fatto riaprire quei volumi, ma è stato ’Zac’ ad esortarmi a fissare per sempre la storia di quel favoloso periodo, anche per tramandare ai giovani le gesta di 30 anni fa".

Il volume, edito da Tempo al Libro, viene presentato stasera, alle 20.30 (ingresso libero), al Salone estense della Rocca di Lugo, presenti l’autore e molti dei protagonisti. Posto d’onore per il presidentissimo Alessandro Galli e lo storico vice Rino Melandri, di nuovo insieme come ai vecchi tempi. Sarà una rimpatriata unica e dal grande impatto emotivo. Alberto Zaccheroni, che ha scritto la prefazione, riabbraccerà i suoi ragazzi, quelli che fecero l’impresa della doppia promozione dall’Interregionale alla C2. Caruso, Cotecchia e Minetto potrebbero avere qualche problema perché fuori sede, ma tutti gli altri hanno aderito con entusiasmo: Buccioli, Villa, Cecchi, Ceredi, fino a Baioni, Teodorani, Valente, Vergnani, Parisi e Actis Dato, che tra l’altro si sono stabiliti a Lugo e Cotignola (rispettivamente da Nola e dalla Sardegna) dopo aver appeso le scarpe al chiodo.

"Quando ripenso a quegli anni – rimarca Tamburini – la nostalgia è davvero tanta. Da lughese, averli vissuti in prima persona, è stato un privilegio. Ho scritto il libro per non perdere la memoria di un traguardo impensabile e forse impossibile, e per ribadire che, nonostante il corso degli eventi, il Baracca Lugo è uno solo. Ancora oggi, quando mi confronto con Zaccheroni, facciamo fatica a capire come sia stato possibile arrivare tanto in alto. Lui la chiama ‘chimica’; io lo chiamo ‘gruppo’. Siamo riusciti a mettere insieme uomini, prima che atleti. Lo stesso Zac è convinto che, presi singolarmente, non erano la squadra più forte. Ma, tutti insieme, hanno raggiunto traguardi straordinari. E la prova tangibile è quella di oggi. A distanza di 30 anni, sono legatissimi fra loro. Abbiamo costituito una ‘chat’. Basta lanciare l’input per una cena o un ritrovo, che quasi tutti rispondono presente". A fare gli onori di casa saranno il sindaco Davide Ranalli e il vice Pasquale Montalti. Il ricavato della vendita del libro, sarà devoluto a favore dell’ospedale cittadino.