Raccolta differenziata Ravenna, Hera: "A inizio 2023 porta a porta in tutta la città"

Andrea Bazzi, responsabile servizi ambientali della multiutility: "Dal 21 novembre via nella zona sud, poi nei primi mesi del prossimo anno sarà la volta del centro storico"

Un operatore ecologico (Foto archivio)

Un operatore ecologico (Foto archivio)

Ravenna, 19 settembre 2022 - "Entro i primi mesi del 2023 l’intero comune di Ravenna passerà al porta a porta. Siamo un po’ indietro perché il centro storico, che è l’ultima zona in programma, è particolarmente delicato vista la presenza turistica e le strade strette con poco spazio per le utenze". A spiegarlo è Andrea Bazzi, responsabile Hera dei servizi ambientali di Ravenna, che sul passaggio al nuovo sistema di raccolta rifiuti che quest’anno ha interessato la parte nord e ovest della città Zalamella/via Missiroli e i lidi da giugno, esprime ottimismo: "Sta andando bene nel senso che i primi risultati sulla percentuale di differenziata sono incoraggianti. Ora aspettiamo quelli della stagione estiva. Il porta a porta è comunque un sistema più impegnativo e come tutte le cose in avvio qualche difficoltà c’è". Bazzi ricorda il passaggio alla nuova tipologia di raccolta a Ravenna: "Siamo partiti tre anni fa prima della pandemia con poco più del 50% di raccolta differenziata e abbiamo portato avanti il progetto nonostante le difficoltà a reperire materiali, mezzi, personale e le complicazioni dovute all’impossibilità di organizzare riunioni partecipate. Sono stati due anni difficilissimi ma, grazie alla collaborazione delle amministrazioni e dei partner Ciclat e Formula, stiamo andando avanti con l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata: era ed è una bella sfida".

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Nel 2019 c’è stato il passaggio al porta a porta del forese, seguito un anno dopo dalla frangia esterna della città da Ponte Nuovo a Fornace Zarattini fino ad arrivare quest’anno alla parte nord e ovest e ai lidi da giugno. "Il prossimo passaggio – spiega Bazzi – sarà dal 21 novembre con l’estensione del porta a porta all’ultimo lotto di 20mila utenze della zona Ravenna Sud, l’ultima residenziale (Stadio, viale Alberti, Galilei, Po, Cesarea, Poggi, Darsena e Gulli, ndr ). Così entro l’anno si arriverà al 95% delle utenze con il nuovo sistema di raccolta". Anche per la zona Ravenna Sud è prevista una campagna informativa per i cittadini prima della partenza: "Da fine settembre saranno distribuite le lettere a domicilio. Sarà ricordata la data di partenza, l’esistenza della App Il Rifiutologo, della mail dedicata differenziataravenna2021@gruppohera.it per informazioni e servizi aggiuntivi, del numero verde 800.862.328 e del sito aggiornato con le domande frequenti. Fondamentali saranno poi gli incontri con i cittadini in presenza e online, dal 29 settembre al 20 ottobre, per discutere e condividere dubbi. Inoltre saranno allestiti infopoint per chi non è stato trovato a casa durante la distribuzione dei kit e restano operative le isole ecologiche che sono dieci nel comune di cui due in città".

Ma il passaggio più delicato del porta a porta è il centro storico di Ravenna, come spiega il responsabile Hera dei servizi ambientali: "Si tratta di 8mila utenze per cui il nuovo sistema di raccolta partirà nei primi mesi del 2023. Prima abbiamo in programma una serie di attività con gli stakeholder tra cui le associazioni di categoria. Il centro storico infatti è caratterizzato da un turismo particolare e inoltre le strade sono strette con poco spazio per le utenze. Quindi in questa zona più che mai c’è necessità di modulare la raccolta al meglio". Si parte con il porta a porta ‘misto’, che prevede la raccolta a domicilio di indifferenziato e organico e stradale per tutti gli altri rifiuti. Poi si prosegue con piccoli correttivi. "Per quel che riguarda i lidi, per esempio – spiega Bazzi –, data la presenza di tante seconde case, sono stati gestiti circa 700 condomini uno a uno, in base agli spazi interni disponibili. Nei condomini con molte utenze, tra l’altro, sono stati collocati cassonetti intelligenti dove ogni utenza può conferire rifiuti direttamente utilizzando una tessera".

I rischi , in particolare nel primo periodo, sono quelli che si sono visti in Bassa Romagna e non solo, con primo fra tutti l’aumento di scarichi abusivi. "Per questo i cassonetti dell’indifferenziata saranno tolti dopo qualche giorno. E in caso di esposizione bidoncini o raccolta errata i nostri operatori metteranno un bollone giallo con l’indicazione dell’errore sul bidoncino. Poi in Bassa Romagna e a Ravenna da inizio ottobre ci sarà la possibilità di conferire organico e indifferenziato nei centri di raccolta tutti i giorni, anche la domenica, e sono previsti servizi aggiuntivi per chi ha esigenze di smaltimento di presidi personali come pannoloni o pannolini. Infine c’è sempre il tema della compostiera per chi ha un po’ di spazio e in questo caso è prevista una riduzione dei costi Tari". Terminato il periodo transitorio arriveranno le sanzioni, ad esempio per chi non si è preoccupato di ritirare il kit con i bidoncini nonostante i vari avvisi e le diverse possibilità. Insomma, il sistema è rigido ma i tempi e i modi per adeguarsi ci saranno.