"Raccolta rifiuti, tanti non vogliono cambiare"

Il sindaco di Cotignola, Luca Piovaccari, replica alle lamentele dei cittadini sui disagi legati al sistema porta a porta

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All’indomani delle critiche contro Comune ed Hera sui disagi legati alla nuova raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti, il sindaco Luca Piovaccari replica al presidente del comitato a capo della protesta, Giovanni Scardovi. "Ho dato la mia disponibilità al comitato per un confronto. Non intendo minimizzare alcune criticità che si stanno riscontrando, ma c’è da dire che Cotignola è uno degli ultimi Comuni in cui il nuovo sistema di raccolta è partito. Per andare a regime necessita ovviamente un certo lasso di tempo. Assieme ad Hera – aggiunge Piovaccari – ci siamo già da tempo attivati, dando vita ad una campagna di comunicazione che è consistita in incontri con cittadini, allestimento di info-point aggiuntivi, coinvolgimento dell’Urp.

Il sindaco spiega poi che "i sistemi in campo erano due: quello che prevedeva l’utilizzazione dei cosiddetti cassonetti ‘intelligenti’ e quello ‘porta a porta’. Dalle analisi fatte e dai vari confronti sviluppati con tutte le amministrazioni del bacino ravennate e cesenate che ha messo a gara il servizio, nonché recandoci nei territori che avevano scelto l’uno o l’altro sistema, abbiamo potuto constatare che i risultati in termini di raccolta differenziata risultano, una volta a regime, di gran lunga superiori con il ‘porta a porta’. Nessun sistema è perfetto naturalmente e ciascuno di essi funziona solo nel momento in cui i cittadini modificano coerentemente le proprie abitudini di raccolta dei rifiuti, differenziando di più e rispettando le cadenze di raccolta previste. Sappiamo che ci sono alcune criticità, come la gestione dei contenitori all’interno delle abitazioni o degli spazi condominiali, così come la loro collocazione. Però ogni cambiamento necessita di un certo periodo di tempo per andare a regime".

"Ribadisco però che la maggior parte delle attuali criticità sono a mio avviso dovute al fatto che tante persone non vogliono cambiare le proprie abitudini. Si parla tanto di ambiente e di sostenibilità. In questo caso viene chiesto a tutti un piccolo sforzo per ridurre la quota dei rifiuti indifferenziati che vanno a discarica, aumentando la percentuale di quelli riciclabili che possono quindi essere reinseriti nel ciclo produttivo, con un evidente beneficio in termini di consumo complessivo delle nostre risorse". Conclude Piovaccari: "Ritengo che la ‘colpa’ non sia del sistema, ma di coloro che i rifiuti li abbandonano non rispettando le regole".

Luigi Scardovi