Ragazzo morto in scooter "Prof e alunni sconvolti"

La dirigente dell’Itip ‘Bucci’ di Faenza, frequentato dal 16enne Lorenzo Dotti: "Ci uniamo al dolore della famiglia e siamo a disposizione. È una tragedia"

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Profonda commozione, dolore e incredulità. Questo lo stato d’animo in seguito alla notizia dell’incidente stradale che venerdì intorno alle 15.30, davanti alla chiesa di Ottignana, lungo la strada provinciale del Tramazzo, a circa due chilometri da Tredozio, è costato la vita al 16enne Lorenzo Dotti. Il giovane, a bordo del suo scooter, si è schiantato contro un trattore con rimorchio, guidato da un 35enne di Modigliana che, stando alla versione fornita alle forze dell’ordine, non si è accorto di nulla (sembra che l’uomo indossasse le cuffie antirumore). Nei suoi confronti verrà aperto in queste ore un fascicolo per omicidio stradale (si tratta di un atto dovuto), a garanzia dello stesso indagato. La comunità di Tredozio così come quella di Faenza, dove Lorenzo Dotti frequentava l’Itip ‘Bucci’ e aveva tanti amici, sono sotto shock.

"Lorenzo era una persona tranquillissima e buonissima – lo ricorda un’amica –. Anche se sono le cose che tutti dicono quando qualcuno viene a mancare, posso dire che lui era veramente così. E guidava sempre piano. Era l’ultima persona a cui avresti pensato potesse capitare una cosa simile, l’ultima. Era sempre felice e pieno di vita, come la sua famiglia". Sgomento e dolore anche all’Itip ‘Bucci’ dove Lorenzo Dotti frequentava la classe seconda D, a indirizzo meccanico. "Ci uniamo al dolore della famiglia e della piccola comunità di Tredozio per la prematura perdita dell’alunno Lorenzo Dotti, classe 2ª D" si legge sul profilo istituzionale della scuola in una nota a firma della dirigente scolastica, degli insegnanti, degli alunni, e di tutto il personale. "Una tristezza infinita...non ci posso pensare! L’idea di ritornare in classe mercoledì e di trovare il suo banco vuoto mi strazia il cuore!" scrive una docente su Facebook.

"Ci uniamo al dolore della famiglia – afferma la dirigente Gabriella Gardini –. È una tragedia. Gli insegnanti sono sconvolti e piangono la scomparsa di Lorenzo come tutti gli studenti e i compagni di classe. La sua classe è molto affiatata e lui si faceva volere bene. Sono in contatto con i docenti, insieme agli alunni al rientro dalle vacanze di Pasqua organizzeremo un minuto di silenzio e una riflessione. Ora siamo in attesa di sapere quando ci saranno i funerali. Tengo a precisare che la scuola è a disposizione della famiglia e dei compagni per qualunque cosa". Poco tempo fa la classe aveva svolto un’uscita didattica al parco Carnè, alla quale aveva preso parte anche il ragazzo. "È stata la professoressa di religione ieri a comunicarmi in lacrime la terribile notizia – continua la preside –. Era stata lei ad accompagnarli. Quell’uscita naturalistica era stata organizzata per l’inizio della stagione primaverile e dopo due anni tristi, tra distanze obbligate e inevitabili misure che hanno ridotto la socialità, rappresentava la ripresa delle attività scolastiche tutti insieme". Lorenzo Dotti aveva tanti amici, era impegnato in alcune associazioni di volontariato ed era molto conosciuto: "Oggi più che mai è una Pasqua triste – il testo di uno dei messaggi scritti per il ragazzo –. R.i.p. caro angelo volato in cielo troppo, troppo presto".

d.v.