ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Rapina a 17enne: in cella. Caccia a un terzo uomo

I due giovani erano stati arrestati dopo avere aggredito in stazione a Cervia un minore di Cotignola. Nei guai anche una minorenne per favoreggiamento.

I carabinieri alla stazione di Cervia

I carabinieri alla stazione di Cervia

La loro identificazione è certa. E sebbene non sia stato ancora individuato il complice che materialmente ha commesso la rapina, i due hanno sicuramente partecipato all’azione criminale con ruoli che non possono essere ritenuti secondari.

Dovranno insomma restare in carcere i due giovani di origine egiziana di 22 e 23 anni - entrambi disoccupati, uno domiciliato a Ravenna anche se residente a Salsomaggiore Terme (Parma) e l’altro residente a Riolo Terme e in passato addetto alle pulizie in un importante museo di Ravenna - arrestati nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri con l’accusa di avere rapinato in stazione a Cervia un 17enne di Cotignola. È quanto ha stabilito il gip Corrado Schiaretti nell’ordinanza con la quale, come richiesto dal pm Francesco Coco, ha convalidato gli arresti.

Secondo quanto ricostruito dal Radiomobile rivierasco, tutto si era verificato poco prima delle 23 quando il 17enne, in compagnia della fidanzata e di altri amici, era appena sceso dal treno giunto in stazione. A quel punto era stato avvicinato da un gruppo di sconosciuti formato da circa una decina di ragazzi: in tre - tra i quali i due poi arrestati e il complice riuscito a fuggire -, dopo averlo accerchiato, gli avevano sottratto il cellulare dallo zaino. Il 17enne aveva allora provato a reagire per riprendersi il maltolto: ma era stato circondato e aggredito con un calcio e con lo spray al peperoncino spruzzato sul volto. I tre aggressori erano quindi scappati fuori dalla stazione venendo però inseguiti dalla vittima la quale intanto aveva chiamato il numero di emergenza 112.

I militari, immediatamente intervenuti, erano riusciti a intercettare alcuni giovani: due dei quali in seguito erano stati identificati appunto come autori della rapina. Da ultimo una minorenne del forese ravennate, presumibilmente legata a uno dei due arrestati, era stata denunciata a piede libero per favoreggiamento all’apposita procura bolognese.

Nella tarda mattinata di martedì davanti al gip, i due - difesi dagli avvocati Massimo Pleiadi e Sandra Vannucci - si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Nella sua ordinanza, il gip ha rilevato come il racconto della vittima appaia supportato dal sequestro di una bomboletta spray trovata addosso alla minorenne. In quanto al fatto, è stato definito grave perché commesso con violenza e avvalendosi della forza intimidatrice del gruppo. Da ultimo uno dei due, il 23enne, era già stato coinvolto di recente in una rissa.

Nel complesso la situazione è stata letta come di sensibile rischio di reiterazione del reato. E dato che i due non possono dimostrare alcuna disponibilità di alloggio, ecco che allora il carcere è al momento stato ritenuto come unica soluzione. In quanto al terzo malvivente, potrebbe avere le ore contate: i telefonini degli altri due potrebbero presto rivelare il suo nome.

Andrea Colombari