Rapina al bar di Lido Adriano: assolto il 36enne arrestato

In nemmeno tre giorni a metà agosto scorso era stato arrestato due volte, la seconda con l’accusa di rapina impropria. Ovvero 600 euro presumibilmente asportati dalla cassa di un bar di viale Rossini a Lido Adriano con successive minacce per dileguarsi. Michele Orazio Marzola, 36enne residente nella Lomellina, ieri pomeriggio è stato assolto dal giudice Natalia Finzi "perché il fatto non sussiste". Per lui la procura aveva chiesto invece tre anni e sei mesi di reclusione. Mentre la difesa - avvocato Guido Pirazzoli - aveva chiesto l’assoluzione sostenendo che i racconti delle due testimoni erano differenti; che non era stata fornita alcuna prova della presenza dei 600 euro in cassa; e che l’uomo non era affatto scappato ma si era allontanato giusto di qualche centinaio di metri dal locale: come dire che si era trattato solo di un fraintendimento con la titolare del locale.

Il 36enne, che dopo la convalida dell’arresto era stato sottoposto a blanda misura cautelare (obbligo di forma due volte la settimana, obbligo di dimora a Ravenna e divieto di uscire di casa dalle 20 alle 7 del mattino.a), è così tornato completamente libero. Il giorno dell’arresto la titolare del bar, credendo di averlo visto armeggiare intorno alla cassa, lo aveva inseguito con la scopa. Giusto un paio di giorni prima l’uomo era stato arrestato con l’accusa di avere fornito false generalità alla polizia in occasione dei controlli scattati dopo un furto al Garden Center di via Faentina. In quella circostanza, dopo l’udienza di convalida, era tornato da subito completamente libero.