Rapinano minorenni, arrestati due giovani

Marina di Ravenna, in manette un 19enne e un 23enne accusati di aver percosso e minacciato 3 ragazzi con bottiglie rotte e un coltello

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La Polizia di Stato ha arrestato due ragazzi per rapina aggravata continuata in concorso e porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere. La notte di lunedì 29 agosto scorso, le Volanti della Questura sono intervenute a Marina di Ravenna poco prima delle 3 di notte, in viale delle Nazioni nella zona pedonale vicino ai locali della movida, dove erano state segnalate alcune rapine perpetrate da due persone in danno di alcuni giovani. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno individuato e fermato due ragazzi che corrispondevano alle descrizioni fornite dalle vittime.

Sono due le rapine contestate, perché mentre gli agenti stavano prendendo la denuncia da parte di due giovanissimi, se ne è avvicinato un terzo che ha raccontato di aver subito un episodio analogo. Nell’immediatezza le parti offese, tre ragazzi minorenni, hanno riferito di essere stati avvicinati da due giovani uno dei quali brandiva una bottiglia di vetro rotta. Gli stessi, con la minaccia di essere in possesso di un coltello – in realtà non mostrato e non trovato all’atto della perquisizione pesonale –, intimavano di consegnare loro denaro e sigarette. In particolare, una delle vittime ha riferito che, dopo essere stato spintonato, gli era stato strappato dalle mani il portafoglio.

Al momento del controllo, uno dei fermati faceva cadere a terra un portafoglio successivamente riconosciuto come quello che era stato appena sottratto al ragazzo, con ancora i documenti presenti all’interno e pochi euro. Inoltre, nel borsello di uno di loro è stato rinvenuto un abbonamento a Mirabilandia appartenente ad una delle vittime.

I due presunti autori dei fatti, un 19enne marocchino con cittadinanza italiana ed un 23enne marocchino, in regola con il permesso di soggiorno e con precedenti di polizia, entrambi residenti a Ravenna, sono stati arrestati per rapina aggravata continuata in concorso e porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere. Dopo le formalità di rito, gli stessi sono stati accompagnati in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto in programma questa mattina.