ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Rava e Bollani, le divinità del jazz. A Lugo si rinnova l’intesa geniale

La coppia di talentuosi artisti stasera al Pavaglione in un concerto all’insegna dell’imprevedibilità

La coppia di talentuosi artisti stasera al Pavaglione in un concerto all’insegna dell’imprevedibilità

La coppia di talentuosi artisti stasera al Pavaglione in un concerto all’insegna dell’imprevedibilità

Enrico Rava e Stefano Bollani: la coppia più bella del jazz? Certo il titolo calza a pennello per introdurre una delle frequentazioni artistiche più sorprendenti del jazz italiano contemporaneo, quest’anno in scena per Ravenna Festival al Pavaglione di Lugo oggi alle 21.30. Il loro fortunato sodalizio è iniziato alla fine degli anni Novanta – si può ben dire che sia stato lo stesso Rava a scoprire quel fuoriclasse di Bollani – ed è continuato per oltre dieci anni, tra incisioni e concerti che hanno assicurato loro fama internazionale. Il dialogo trae la propria linfa vitale da fonti diverse, dagli standard del jazz ovviamente, ma anche dalla musica brasiliana, dalla canzone italiana e da brani originali, in un gioco continuo di suggestioni e rimandi. L’intesa e la creatività del momento fanno il resto. Lo spettacolo è reso possibile dal sostegno di Edilpiù.

Nel panorama del jazz italiano, poche collaborazioni hanno avuto la forza evocativa, la longevità e la profondità artistica di quella tra il trombettista Enrico Rava e il pianista Stefano Bollani. Due personalità musicali apparentemente distanti per generazione, temperamento e stile, ma legate da un’affinità rara, quasi telepatica, che ha saputo generare alcuni tra i più intensi momenti del jazz europeo degli ultimi decenni. Rava ha più volte dichiarato di considerare Bollani uno dei suoi partner ideali, non solo per la tecnica eccezionale, ma per la capacità di sorprendere, di reinventare ogni volta il materiale musicale. Bollani, dal canto suo, ha spesso espresso una profonda gratitudine nei confronti di Rava, considerandolo un maestro che gli ha insegnato non tanto la musica in sé, quanto il modo di viverla, con curiosità, libertà e passione. La loro collaborazione affonda quindi le radici in un incontro umano quanto musicale.

Il loro primo progetto discografico importante è Tati (ECM, 2005), registrato in trio con Paul Motian alla batteria. Una delle caratteristiche più affascinanti del duo è la leggerezza intellettuale, la capacità di esplorare il repertorio jazz e non solo con spirito ludico ma mai superficiale. In concerto, il duo Rava-Bollani è spesso capace di passare da un brano di Gershwin a un tango di Piazzolla, da un’improvvisazione astratta a una canzone napoletana, senza soluzione di continuità. È come se la musica diventasse un flusso ininterrotto, una narrazione aperta, in cui ogni riferimento è possibile, a patto che sia autentico.

Info: 0544/ 249244; www.ravennafestival.org. Biglietti: da 25 a 40 euro (ridotti da 22 a 36 euro); under 18: 5 euro.