Ravegnana, la riqualificazione "Entro giugno il progetto di Anas"

Il documento metterà nero su bianco il tracciato e gli interventi, con due varianti a Coccolia e a Ghibullo. A quel punto occorrerà fare il passo più importante: trovare i finanziamenti per il cantiere vero e proprio

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Il tracciato resta quello, lungo il Ronco, come più volte detto: un percorso i cui disagi e problemi sono noti da tempo, ma che è risultato essere comunque la soluzione meno impattante e più semplice da percorrere. Con alcune variazioni: una sede stradale più ampia (da 7,5 a 9 metri) e soprattutto due deviazioni per aggirare gli abitati di Ghibullo e Coccolia. Il progetto preliminare per la nuova Ravegnana, che dovrà trasformare le intenzioni più volte espresse in un piano concreto e studiato dagli esperti, arriverà a giugno: ci sta lavorando Anas grazie a un cospicuo finanziamento da parte della Regione, come spiega l’assessore regionale a Mobilità e Infrastrutture Andrea Corsini. "Il contributo che abbiamo dato ad Anas ammonta a 180 milioni – spiega – e comprendeva anche le varianti dell’Adriatica a Mezzano, Fosso Ghiaia e Alfonsine. Per quanto riguarda la Ravegnana, entro giugno Anas dovrà presentare il progetto". La sola progettazione preliminare della Ravegnana è costata 9 milioni, di cui 1 milione e 150mila dalla Regione e 7 milioni e 850mila da Anas. Serviranno molti altri passaggi prima di poter cantare vittoria: "Quando sarà pronto il progetto preliminare occorrerà trovare i fondi per realizzarlo nel portafoglio di Anas – prosegue Corsini –. Siamo fiduciosi".

Della fiducia ne servirà parecchia, considerando la storia della Ravegnana: negli anni si è parlato spesso di maxi progetti per superarla, ma nessuno si è mai concretizzato. Nell’estate del 2020 finalmente un passo: Anas in quel periodo consegnò alla Regione tre ipotesi risolutive. Le prime due, accantonate, proponevano di costruire nuovi tracciati, rispettivamente a nord di quello attuale e a sud, ricollegandosi all’E45. È sembrato invece più fattibile riqualificare il percorso esistente. "Nei fatti si tratterà di un adeguamento in sede – spiega Corsini – con due varianti che bypassano i centri abitati di Coccolia e Ghibullo. Ci saranno poi due innesti, uno a Ravenna e uno a Forlì". Quello ravennate è previsto più a nord di quello attuale.

Riqualificare il percorso esistente costa meno che costruirne uno nuovo (si parla di 75 milioni contro rispettivamente 133 e 195), ma non è solo una questione di soldi. Già nel 2020 emerse infatti il problema legato alla perdita di fondi agricoli, e inoltre il tracciato a sud sembrò a molti troppo lontano da Ravenna e più vicino a Cervia.

La Ravegnana fu fatta costruire nel 1778 dal cardinale Luigi Valentini Gonzaga. Dal 1882 al 1930 c’era un tramway da Meldola a Ravenna, poi dismesso per costruire la strada attuale. Che ora attende di rinascere.

Sara Servadei