ROBERTO ROMIN
Cronaca

Ravenna "Domani crocevia fondamentale. Ma occhio, il Piacenza non va sottovalutato"

L’analisi di Francesco D’Orsi: "Gli emiliani non sono in forma, ma nella loro rosa ci sono giocatori esperti e validi"

Una sgroppata di D’Orsi (Foto Zani)

Una sgroppata di D’Orsi (Foto Zani)

È un Ravenna – quello che sta vivendo un intenso mese di febbraio – con la testa già alla trasferta di domani a Piacenza, ma che si compiace (giustamente) della sesta vittoria consecutiva in Coppa Italia. Il 2-0 nella semifinale di andata contro la Lavagnese ha evidenziato il grande carattere dei giallorossi: "È stata un ulteriore dimostrazione che siamo una squadra forte e completa – ha commentato Francesco D’Orsi, autore del gol del vantaggio – non ci sono titolari o riserve, siamo tutti giocatori forti e pronti, e lo stiamo dimostrando. Contro la Lavagnese non abbiamo incontrato grandi difficoltà, forse l’unica è stato il terreno di gioco, anche perché non ricordo interventi di Galassi nei 90 minuti. Forse avremmo potuto rendere il passivo ancora più pesante per alleggerire la trasferta di ritorno, ma comunque, vincere e non subire gol, è sempre un grande risultato". Il tema del fondo del Benelli è sempre di stretta attualità: "Effettivamente – ha ammesso il ventisettenne esterno capitolino – il campo era pesantissimo, erano un po’ di partite che non giocavo 90’ e il terreno di gioco non mi ha sicuramente aiutato, né fisicamente, né tantomeno nelle trame di gioco. Però siamo stati bravi comunque a creare occasioni e arrivare sempre primi nelle seconde palle".

D’Orsi ha messo la firma sul gol dell’1-0: "Ho calciato la punizione da una posizione ibrida; ero troppo lontano per provare a sorprendere il portiere, calciando direttamente in porta, e troppo centrale per fare un vero e proprio cross. Quindi ho deciso di mettere una palla insidiosa che passasse in area fuori dalla portata del portiere per un eventuale uscita. Sono palle difficili da leggere per i portieri, un po’ come lo è stato per noi nel gol subìto a Sasso Marconi". Individuare margini di miglioramento in questo Ravenna non è facile: "Trovare il pelo nell’uovo è veramente difficile; forse nella finalizzazione possiamo essere più cinici, ma, ora come ora, non la definirei una nostra lacuna o un problema".

Con queste premesse, e con la consapevolezza che Amoabeng, Ilari e Nappello sono ancora fuori causa per infortunio, la formazione giallorossa si prepara per la trasferta di Piacenza contro un avversario scivolato in zona playout dopo le ultime due sconfitte consecutive: "Domani – ha aggiunto D’Orsi – sarà un crocevia fondamentale per noi; una trasferta insidiosa, perché il Piacenza non è in un ottimo stato di forma sotto il punto di vista dei risultati, ma ha in rosa grandi giocatori, esperti e validi. Per dare continuità ai nostri risultati, dovremo affrontarli con il massimo rispetto e la massima attenzione, senza sottovalutare le loro capacità individuali e di squadra".