Ravenna, droga dalla California con i corrieri leciti

Gli agenti della squadra Mobile hanno arrestato un 27enne che aveva dosi, centinaia di spinelli e sigarette elettroniche con olio di hashish

Droga dalla California con i corrieri leciti

Droga dalla California con i corrieri leciti

Ravenna, 18 marzo 2023 – La droga, tanta droga, arrivava dalla California direttamente a Ravenna attraverso mezzi leciti, ovvero i corrieri che tutti utilizziamo per fare recapitare i pacchi a domicilio. Nei pacchi che hanno portato all’arresto di Gianmarco Pinto, 27enne originario del Brindisino ma domiciliato in città, c’erano però hashish, marijuana ma soprattutto sigarette elettroniche con olio di hashish con principio attivo Thc al 96,25% e spinelli con Thc oltre il 50%. Solo nell’abitazione dove viveva il 27enne prima di essere portato in carcere, nella serata di mercoledì gli agenti della squadra Mobile di Ravenna, coordinati dal pm Angela Scorza, hanno trovato e sequestrato 308 sigarette elettroniche con olio di hashish purissimo, 282 spinelli preconfezionati e quasi mezzo chilo di hashish suddiviso in tavolette.

L’operazione, svolta dagli agenti dell’Antidroga della squadra Mobile di Ravenna, in stretto coordinamento con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, è stata avviata dalla segnalazione di un sequestro effettuato a dicembre dalla polizia tedesca presso l’aeroporto di Colonia-Bon di un pacco contenete oltre un chilo di marijuana proveniente da Los Angeles e destinato a un soggetto fittizio domiciliato a Ravenna. Le indagini, coordinate dal pm Angela Scorza, hanno permesso rapidamente di individuare l’arrivo di un secondo pacco, sempre proveniente dalla California, a sua volta sottoposto a sequestro nello stesso aeroporto tedesco, contenente 250 sigarette elettroniche monouso a base di cannabinoidi.

Pochi giorni fa, poi, Pinto è riuscito a ricevere una terza spedizione, adoperandosi immediatamente per recapitare, sempre attraverso un corriere lecito, un plico con due sigarette monouso identiche a quelle sequestrate in Germania, con elevato effetto drogante. Dopo aver intercettato anche quest’ultima spedizione, gli agenti della Mobile hanno proceduto alla perquisizione nella casa dove viveva il 27enne e sono spuntate le tavolette di hashish, oltre a centinaia di sigarette elettroniche e spinelli. Qui si è anche innescata una colluttazione con i poliziotti, che ha portato anche all’accusa di resistenza a pubblico ufficiale (in concorso con il fratello) e di lesioni aggravate, visto che un poliziotto ha riportato escoriazioni.

Ieri mattina Pinto, difeso dall’avvocato di fiducia Luca Berger, è comparso davanti al giudice e al pm Angela Scorza per l’udienza di convalida in videocollegamento dal carcere. L’uomo ha ammesso ogni addebito, precisando che una parte della droga era per uso personale. Il 27enne, che lavora come pizzaiolo, ha raccontato in buona sostanza di essere crollato dopo che gli è stata ritirata la patente lo scorso dicembre e di avere iniziato, da quel momento, a drogarsi in maniera più pesante. L’uomo ha anche escluso responsabilità del fratello e di terze persone. Il giudice si è riservato ed è attesa la decisione in questi giorni.