
Cure, riposo e accoglienza per i bambini moldovi in remissione oncologica . Ravenna-Belarus partecipa al progetto “Speranta Estate 2025” .
Anche Ravenna partecipa a un’importante iniziativa umanitaria, dedicata ai minori più fragili della Moldova. Fino al 30 giugno un gruppo di bambini provenienti da quella nazione, in fase di remissione oncologica, sarà accolto a Genova nell’ambito del progetto Speranta Estate 2025, promosso dall’associazione Genova per Chernobyl, in collaborazione con la Federazione Nazionale Avib e con il sostegno di nove associazioni italiane, tra le quali l’associazione Ravenna-Belarus. Questa iniziativa è pensata per offrire ai piccoli pazienti un soggiorno terapeutico mirato al recupero psicofisico attraverso un programma che alterna momenti di svago, riposo e socialità.
Giuseppina Torricelli presidente dell’associazione Ravenna-Belarus, spiega il contributo ravennate: "L’accoglienza di minori in difficoltà, in particolare di provenienza bielorussa, è fra le nostre attività di interesse primario e nel tempo abbiamo realizzato diversi progetti di accoglienza che avevano come destinatari dei gruppi di minori bielorussi con patologie oncologiche in via di remissione. Partecipando a questo progetto, che mette al centro bambini moldovi, abbiamo messo a disposizione non solo un sostegno economico ma anche l’esperienza maturata negli anni passati. Sono convinta che la modalità che abbiamo scelto di operare in rete rappresenti il futuro e un esempio concreto di come la sinergia tra associazioni può fare la differenza. La rete Avib ha saputo coordinare realtà diverse in un’azione comune di grande valore caratterizzata dalla capacità di coniugare competenza, visione a lungo termine e impegno concreto in tempi difficili come quelli che viviamo oggi. Queste motivazioni ci portano a dire che, Ravenna-Belarus continuerà a contribuire a questa rete solidale che unisce territori e persone nel nome della speranza. Speranza che Talete aveva definito come "il bene comune a tutti gli uomini". Il progetto è il risultato di una collaborazione che unisce esperienze, competenze e sensibilità da tutta Italia: oltre alla Liguria "Genova per Chernobyl" che ha proposto il progetto, partecipano: Insieme per un futuro migliore (Imola); Accoglienza senza confini (Matera); Pace e giustizia (Revò); Aiutiamoli a sorridere (Chieri); Piccolo Mondo (Cesena); Vivi la speranza (Casalpusterlengo); Cittadini del Mondo (Sardegna), oltre a Ravenna-Belarus.
u.b.