Ravenna-Piombino, ecco il derby del gas

In Toscana litigano perché dovrebbero ospitare la nave rigassificatrice in porto. Da noi il terminale a mare è già pronto

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Non è un derby calcistico, eppure ci sono due tifoserie in campo. Ravenna e Piombino sono in pole position per ospitare la prima nave rigassificatrice che avrà il compito di attenuare lo stop a 25 miliardi di metri cubi di gas russo.

Snam ha acquistato nei giorni scorsi la nave di stoccaggio e rigassificazione Golar Tundra. La nave ha una capacità di stoccaggio di circa 170mila metri cubi di Gnl e una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l’anno. Entrerà in funzione nella primavera 2023. Entro giugno Snam acquisterà un secondo rigassificatore. A Ravenna potrebbe attraccare al terminal del Gruppo Pir, al largo, già collegato alla rete gas. I tecnici stanno però valutando anche altre due opzioni, legate all’utilizzo di piattaforme al largo della costa ravennate.

È evidente che quella in corso con Piombino non è una competizione priva di valore. Ravenna ha lanciato il suo programma di hub energetico e cerca fatti concreti da chi ha le leve del comando nazionale. Ha professionalità ed esperienza da mettere a disposizione di un importante investimento legato alla transizione energetica. Con un rigassificatore da gestire e la relativa impiantistica ci sarebbero opportunità lavorative per le aziende del settore energetico, per piloti-ormeggiatori-rimorchiatori, rifornitori navali, mezzi d’altura per fare assistenza alla nave rigassificatrice e al suo equipaggio. Ravenna è compatta su questa strategia ed ha le carte in regola sul piano tecnico perché consente un avvio rapido del progetto di rigassificazione, contando che ha già l’esperienza del deposito portuale di Gnl. Piombino avrebbe più chance se la nave rigassificatrice fosse messa al lavoro dentro al porto. Ieri, però, il quotidiano la Nazione ha dato conto delle opinioni contrastanti e delle polemiche sull’ospitalità nello scalo marittimo del rigassficatore. Al giornale toscano, il presidente della Regione Francesco Giani, ha dichiarato: "Dobbiamo verificare l’ipotesi gassificatore solo se si vede l’opzione in un articolato sistema che riparte: la viabilità, le bonifiche, l’adeguamento del porto".

"Al porto ieri tra gli addetti ai lavori – scrive la Nazione - si mostrava scetticismo per l’attracco del nuovo acquisto Snam in tempi brevi. Motivi tecnici in primo luogo: il porto non è pronto ad accogliere un gassificatore del genere, manca la rete di otto chilometri, per rendere operativa l’operazione gas supplementare. Molto più facile che Snam opti subito per Ravenna, infrastrutture già rodate e pronte, mentre una seconda nave che sarà acquistata prossimamente potrebbe davvero far rotta verso Piombino". Anche il sindaco della città toscana, Francesco Ferrari di Fratelli d’Italia, ha espresso forti perplessità.

lo.tazz.