SARA SERVADEI
Cronaca

Morì a 21 anni per un melanoma: una donazione a Dermatologia in ricordo di Enrico Gobbi

Nel reparto di Ravenna verrà realizzata una sala d’attesa intitolata al ragazzo, scomparso circa due anni fa il giorno del suo compleanno

I genitori di Enrico Gobbi, Francesca e Paride, assieme alla direttrice di Dermatologia Michela Tabanelli e alla direttrice sanitaria dell'Ausl Francesca Bravi

I genitori di Enrico Gobbi, Francesca e Paride, assieme alla direttrice di Dermatologia Michela Tabanelli e alla direttrice sanitaria dell'Ausl Francesca Bravi

Ravenna, 7 settembre 2023 – Una sala d’attesa nel reparto di Dermatologia intitolata a lui, che ha finito troppo presto la sua corsa, ma che ha lasciato alle sue spalle un segno per tanti indelebile. L’équipe del reparto e la sua direttrice, Michela Tabanelli, non hanno dimenticato il giovane Enrico Gobbi, scomparso nel 2021 il giorno del suo ventunesimo compleanno, il 13 ottobre, a causa di una rara forma di melanoma che non gli ha lasciato scampo.

E neanche i suoi genitori, Francesca Minotti e Paride Gobbi, hanno dimenticato il supporto che la Dermatologia ha dato al figlio nei momenti più difficili: "Michela (Tabanelli, ndr), che chiamo per nome perché ormai ci conosciamo bene, ha sempre seguito Enrico interessandosi anche di come stava a casa, chiamando anche al di fuori dei suoi orari di lavoro, scambiandosi con lui messaggi sulle sue condizioni di salute – racconta la mamma –. È sempre stata presente e ci ha indirizzato verso il miglior percorso oncologico possibile. Il reparto di Dermatologia è stato importantissimo. Purtroppo è andata come è andata”.

La famiglia ha donato all’Ausl 2.000 euro, che andranno a finanziare parte del progetto per la riorganizzazione del reparto e la creazione della sala d’attesa, e che sono stati raccolti con un torneo di beach tennis organizzato a Cervia lo scorso 5 e 6 agosto in ricordo del giovane.

“Purtroppo Enrico è stato colpito da una rara variante di melanoma che, per la sua aggressività, non è stato possibile curare – ha detto la direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna, Francesca Bravi –. Ma ancora oggi il rischio di melanoma viene sottovalutato. Se per altre forme tumorali l’adesione agli screening è alta, la prevenzione per questa forma tumorale, attraverso la mappatura dei nevi, è ancora bassa”.