Ravenna, una famiglia di lupi nella pineta di Classe

Ginevra, Artù e i loro tre cuccioli sono stati immortalati da una trappola fotografica. Costa (Parco del Delta del Po): "Non sono pericolosi"

I cinque lupi immortalati dalla trappola fotografica nella pineta di Classe (foto Zani-Bom

I cinque lupi immortalati dalla trappola fotografica nella pineta di Classe (foto Zani-Bom

Ravenna, 31 dicembre 2021 - Ginevra e Artù sono diventati genitori. Sei o sette mesi fa sono nati tre cuccioli che sono in ottima forma. La famiglia di lupi vive nella pineta di Classe, nell’ambito del Parco del Delta del Po. Chi frequenta questi luoghi, ma soprattutto i cacciatori che si spostano di notte, ha notato la famigliola percorrere i sentieri, altri hanno visto le orme e gli escrementi. Per la prima volta, la famiglia di lupi è stata immortalata dalla trappola fotografica con video del fotografo Fabrizio Zani e di Nicola Bombardini. Ginevra è arrivata nella pineta di Classe un anno fa, dopo essere stata curata in un centro specializzato delle Marche per via di un brutto incidente stradale. Indossa un radiocollare che finora ha permesso di controllarne gli spostamenti. Il maschio, battezzato Artù, è stato avvistato per la prima volta nel febbraio di quest’anno, in compagnia della femmina.

"Il radiocollare di Ginevra – spiega Massimiliano Costa, direttore del Parco e fra i massimi esperti di lupi per aver portato avanti il monitoraggio su questo animale in ambito provinciale – l’ha segnalata al massimo nell’area dietro Mirabilandia e in spiaggia. Non ci sono mai stati problemi provocati dalla famiglia di lupi. C’è una costante: sull’Appennino questo animale causa danni, nel Parco del Delta non è mai accaduto". E sull’atteggiamento da tenere se mai si dovesse avvistare in lontananza la famigliola di lupi: "Ci si può fermare e continuare a guardarli, tanto dopo poco saranno loro a fuggire. Non cercheranno il contatto con l’uomo".

D’altronde, nella pineta, Ginevra, Artù e figli hanno di che sfamarsi, con centinaia di daini a disposizione, anche se il piatto preferito sembra essere a base di nutrie. Questo nucleo familiare è il primo a far ritorno ‘stabilmente’ nel Ravennate da fine del 1700. Nel 2006 i primi gruppi di lupi fecero la loro comparsa ai confini delle province di Bologna e Forlì, poi si installarono anche nella Vena del Gesso, parco che Costa ha diretto per 11 anni, mettendo a frutto le esperienze ma turate nel monitoraggio di questa specie.

La collaborazione tra Parco del Delta, Comune di Ravenna, Carabinieri forestali per la Biodiversità consente di tenere aggiornata la presenza di animali non ’abituali’ nel territorio. È il caso del lupo che le fotocellule immortalarono nella pineta San Vitale alcuni anni fa e mai più rivisto probabilmente perché ‘errante’, stessa caratteristica di uno sciacallo (il primo in Romagna) filmato in primavera, sempre nella pineta di San Vitale. Questa specie arrivò in Friuli dalla Slovenia negli anni ’80 e da qualche tempo ha iniziato a migrare in Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Non si era però mai spinto così a sud rispetto ai territori d’origine. lo. tazz.