Reda avrà il suo medico: ecco la dottoressa Linari

Originaria di Zattaglia e neolaureata, ha accettato l’incarico e sarà operativa dal primo agosto nella sede del Quartiere

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Da agosto Reda avrà il suo medico di famiglia: nella sede del Quartiere, infatti, arriva l’ambulatorio della dottoressa Marta Linari.

Con il pensionamento di alcuni medici di medicina generale e la scomparsa di un professionista su Castel Bolognese, nell’Unione e a Faenza in tanti si sono dovuti rivolgere ad altri medici che non avevano raggiunto il tetto massimo dei 1.500 assistiti; non tutti però sono riusciti a trovare ‘camici bianchi’ liberi. Un problema che, se pur non grave come in altre zone d’Italia, a causa della carenza endemica dei medici di famiglia, ha messo in allarme i cittadini. "Per quanto riguarda Faenza – spiega la dottoressa Donatina Cilla, direttore del Distretto sanitario di Faenza –, i professionisti di medicina generale sono poco meno di 50, nell’Unione arriviamo a circa 60. Con i pensionamenti degli ultimi mesi e una serie di altri problemi, per sopperire alle necessità del territorio dell’Unione abbiamo la necessità di avere quattro o cinque medici in più". Una delle zone dove molti residenti sono rimasti ‘scoperti’, dopo il pensionamento del dottor Savini, è quella di Reda. "La possibile copertura delle ‘zone carenti’ – spiega ancora la dottoressa Cilla – avverrà a fine luglio: c’era la necessità di individuare sin da subito medici per non lasciare i residenti senza assistenza". Per sopperire a questa carenza l’amministrazione comunale e l’Ausl si sono messe in moto alla ricerca di una figura, trovando la disponibilità della dottoressa Marta Linari, neolaureata che accetterà l’incarico e sarà operativa dal primo agosto.

Marta Linari, originaria di Zattaglia dove vive e figlia della titolare del bar alimentari della frazione brisighellese, si è recentemente laureata alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna dopo aver frequentato il liceo scientifico di Faenza. "Sarà sicuramente un’esperienza interessante che a mio parere tutti i neolaureati dovrebbero fare per poter stare a contatto con la medicina di base" spiega la dottoressa Linari. Per quanto riguarda invece Faenza e l’Unione, in questo momento per sopperire ai pensionamenti e alla scomparsa di Giovanni Coan, avvenuta ad aprile di quest’anno, dall’Ausl, su indicazione della Regione, è stato chiesto ai medici di aumentare il numero di assistiti, da 1.500 a 1.800. "In questa situazione – dice ancora Donatina Cilla – avremmo bisogno della collaborazione dei medici che operano sul territorio". Il territorio dell’Unione è diviso in quattro nuclei di cure primarie: ‘Centro-Sud’ (Brisighella, Fognano e Marzeno), ‘Centro-Nord (Faenza e Granarolo Faentino), ‘Gruppo Caspita’ e ‘Valle del Senio’. "La situazione dei medici di base non è affatto semplice – sottolinea il sindaco Massimo Isola –. Siamo in contatto con l’Ausl per trovare soluzioni a questa importante ‘gobba pensionistica’. In particolare, sul caso Reda l’amministrazione ha giocato un ruolo importante perché perdere un medico di famiglia in quel territorio significava sguarnirlo di un importante punto di riferimento. Per questo abbiamo aperto un dialogo con l’Azienda sanitaria, intraprendendo l’unica strada possibile per affrontare i tempi stretti della sostituzione: individuare giovani medici che potessero dedicarsi a questa esperienza. Con Marta Linari abbiamo trovato una giovane molto motivata ed entusiasta alla quale metteremo a disposizione, per il suo ambulatorio, la sede del Quartiere".