Ricattata per un video hot di lei ancora minorenne

L’ex fidanzato della giovane è stato rinviato a giudizio per stalking e violenza sessuale aggravata

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La ragazza – una faentina oggi poco più che maggiorenne - aveva raccontato che i cinque anni di fidanzamento con quell’ex, oggi quasi trentenne, erano stati segnati da rapporti sessuali non desiderati – il primo quando lei non aveva ancora compiuto 14 anni – estorti sotto il ricatto della diffusione di video con le loro effusioni. Ed è con le accuse di violenza sessuale aggravata e stalking che l’ex ragazzo – difeso dall’avvocato Giorgio Vantaggiato – ieri mattina è stato rinviato a giudizio del gup Janos Barlotti. Per lui processo al via a fine novembre davanti al collegio penale del tribunale di Ravenna. Le accuse gli erano state mosse a due anni dalla fine della relazione con la parte offesa. Ovvero quando la ragazza e il nuovo fidanzato di lei si erano ritrovati indagati per avere danneggiato l’auto di lui. Secondo quanto ricostruito dalla procura, alla fine della relazione l’imputato aveva preso ad appostarsi sotto casa di lei lanciando oggetti contro le tapparelle e bersagliando la giovane con un puntatore laser. La difesa è pronta in dibattimento a cercare di smentire le accuse a partire dai messaggi attraverso i quali i due si sarebbero scambiati tenerezze: il che, letto in chiave difensiva, renderebbe evidente l’assenza di costrizione. In ogni modo, il rapporto tra i due si era interrotto nel 2018.

A metà dicembre di quell’anno la giovane, il nuovo fidanzato di lei e un loro amico erano stati accusati di avere ordito una sorta di agguato all’ex attirandolo fuori casa per poi colpirgli il finestrino dell’auto con una chiave inglese e, una volta che lui aveva tentato la fuga, inseguendolo e speronandolo. Lui aveva sporto denuncia: ma nell’ambito di quell’indagine, nell’aprile 2020 la giovane aveva spiegato di avere agito così in quanto esasperata dell’atteggiamento pregresso dell’ex fidanzato a partire dai ricatti sessuali.