Riccardo Muti, lettera aperta al premier Conte. "Chiudere i teatri è decisione grave"

"L’impoverimento della mente e dello spirito è pericoloso e nuoce anche alla salute del corpo"

Riccardo Muti

Riccardo Muti

Ravenna, 26 ottobre 2020 – “Chiudere le sale da concerto e i teatri è decisione grave”. Questo in sintesi l’accorato appello del maestro Riccardo Muti al premier Giuseppe Conti, all’indomani della firma del nuovo Dpcm del 24 ottobre.

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“L’impoverimento della mente e dello spirito è pericoloso e nuoce anche alla salute del corpo – scrive Muti -. Definire, come ho ascoltato da alcuni rappresentanti del governo, come ‘superflua’ l’attività teatrale e musicale è espressione di ignoranza, incultura e mancanza di sensibilità. Tale decisione non tiene in considerazione i sacrifici, le sofferenze e le responsabilità di fronte alla società civile di migliaia di artisti e lavoratori di tutti i vari settori dello spettacolo, che certamente oggi si sentono offesi nella loro dignità professionale e pieni di apprensione per il futuro della loro vita. Le chiedo, sicuro di interpretare il pensiero non solo degli artisti ma anche di gran parte del pubblico, di ridare vita alle attività teatrali e musicali per quel bisogno di cibo spirituale senza il quale la società si abbrutisce”.