Rifondazione: "Sulla cultura flop clamoroso"

"Il problema è quasi amletico: ‘investire o non investire in cultura?". A domandarlo è Rifondazione Comunista, in un comunicato molto duro contro la gestione della cultura da parte della giunta Ranalli. "Spendere senza se e senza ma o guardare anche al budget e al rientro economico? Non possiamo che dare ragione al consigliere Davide Solaroli quando definisce un fallimento il ‘Rossini Open’. Investire in cultura è sempre giusto, ma quello che fa il sindaco Ranalli è creare eventi e questo non è cultura, e comunque nel caso della cultura è giusto investire nel futuro per avere altri tipi di ritorni. Però nel caso degli eventi organizzarne in perdita è una tattica stupida, che crea terra bruciata intorno e allontana possibilità future di fare qualcosa: anche un privato non verrà a Lugo perché penserà di non avere rientro. C’è un errore alla radice che viene sistematicamente commesso: il sindaco e la sua giunta si devono occupare di creare i presupposti per far ospitare a Lugo degli eventi, magari aiutare a portarli in città, ma non possono essere gli organizzatori stessi, i curatori, per ragioni di opportunità e di professionalità; bisogna che lo faccia gente di mestiere, creare e gestire un evento richiede tempo e competenze".

Invece Lugo, prosegue la nota di Rifondazione, "è un territorio chiuso che non guarda al resto d’Italia e di Europa, si ‘trapianta’ ogni volta qualcosa che non ha una base culturale o radici sul territorio, e quindi destinato sempre a fallire perché ‘l’evento’ dovrebbe essere il culmine di un processo culturale, non l’inizio. E infatti Purtimiro, Open Rossini, la Biennale, i mercoledì sotto le stelle e tante altre piccole cose fatte sono lì a testimonianza, ma inascoltate dato che si parla di ‘Lugo città del Libro’ in una città che ha una sola libreria indipendente e nessuna casa editrice, l’ennesimo evento pompato. Il Comune si impegni a dare almeno gli spazi di sua proprietà alle associazioni per creare laboratori artici, musicali, e cinematografici. Si accerti che queste attività siano aperte anche ai giovani, magari mettendole in relazione con la Biblioteca, che a Lugo è un’eccellenza".