Rigassificatore, 30 richieste di chiarimenti

La Regione conferma: i lavori all’impianto al largo di Marina cominceranno entro aprile 2023. La Snam: "Operativo entro il 2024"

Migration

Via ai lavori entro aprile 2023, entrata in attività estateautunno 2024. Confermata la tabella di marcia per la messa in funzione della nave rigassificatrice prevista da Snam al terminal Pir che dista 8 chilometri dalla costa, tra Marina di Ravenna e Punta Marina. L’impianto è considerato strategico per contrastare l’emergenza nazionale legata alla decisione di Mosca di tagliare le forniture di gas, con gravissime ripercussioni per imprese e famiglie. La conferma della tempistica viene dalla Regione, il cui presidente Stefano Bonaccini è anche commissario straordinario al rigassificatore. Ieri la struttura commissariale ha inviato a Snam le richieste di integrazione, entro 20 giorni dovranno arrivare le relative risposte. Le integrazioni giunte dagli enti che fanno parte della Conferenza dei servizi che analizza il progetto di Snam sono 20, 10 le osservazioni pervenute da Legambiente, Italia Nostra, Rete Legalità, Gruppo Ritmo, forze politiche.

"Le richieste di integrazione – spiega la Regione - si concentrano su alcuni aspetti, a partire da un miglior posizionamento dell’impianto a terra di filtraggio e regolazione, unitamente alla realizzazione di opere di mitigazione e compensazione; c’è anche una specifica attenzione al tema dei dragaggi (per consentire l’accesso e la movimentazione delle navi); alle valutazioni sull’effetto dell’abbassamento della temperatura dell’acqua marina (utilizzata nel processo di rigassificazione); ai materiali utilizzati per il mantenimento idoneo delle tubature". Per quanto riguarda le osservazioni, riguardano in prevalenza "aspetti di ottimizzazione del progetto; altri il procedimento, la prevenzione di incidenti e il tempo di permanenza della nave rigassificatrice". A inizio ottobre è prevista una nuova seduta della Conferenza dei servizi per esaminare e discutere la documentazione prodotta da Snam.

Seguiranno altri venti giorni per pareri e autorizzazioni da parte degli enti. La conclusione della Conferenza è fissata per fine ottobre, dunque entro 120 giorni dall’avvio, "seguendo tempi molto più stretti rispetto al consueto, dettati dall’urgenza della realizzazione dell’infrastruttura fissata dal Governo nell’affidamento del mandato commissariale. L’avvio dei lavori è previsto per il primo quadrimestre del 2023".

Snam ha già provveduto all’acquisto della nave Fsru (Unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione): è la ‘BW Singapore’, con una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi annui, equivalenti a circa un sesto della quantità di gas naturale oggi importata dalla Russia, e uno stoccaggio di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl). Sarà rifornita a intervalli regolari, al massimo una volta alla settimana, da navi metaniere. Inoltre, verranno realizzate alcune infrastrutture per allacciare la nave alla rete di trasporto gas esistente.

lo. tazz.