
Vito Totire, della Rete Nazionale Lavoro
La Rete Nazionale Lavoro Sicuro ha presentato un esposto alla Procura di Ravenna sulla sicurezza del rigassificatore al largo della località di Punta Marina, chiedendo che ne venga "impedito l’avvio in assenza di tutte le protezioni necessarie". Il documento si concentra sulla mancanza di "una barriera fisica, che possa contenere eventuali effetti acuti in caso di incidenti. La preoccupazione è che venga costruita solo dopo l’inizio dell’attività dell’impianto, esponendo così la popolazione a rischi evitabili".
Il portavoce dell’associazione, Vito Totire, si riferisce alla diga frangiflutti, attualmente in fase di realizzazione, che a partire dal prossimo anno proteggerà l’impianto dalle condizioni meteo-marine avverse. La questione della sicurezza è stata affrontata già dal 2022 dall’allora direttore marittimo dell’Emilia-Romagna e comandante della Capitaneria di Porto, Michele Maltese. Garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare rientra, infatti, tra le competenze istituzionali del Corpo. Per mettere a punto un piano condiviso, Maltese istituì un gruppo di lavoro che coinvolgeva tutti i soggetti interessati, nazionali, regionali e locali, insieme agli operatori portuali e ai servizi tecnico-nautici (rimorchiatori, piloti e ormeggiatori). Dopo due anni di approfondimenti e simulazioni di manovra al Centro per gli studi di tecnica navale Cetena di Genova, il 26 febbraio 2025 Maltese ha emanato l’ordinanza ’Approvazione del regolamento del terminale Gnl di Ravenna’ per garantirne la sicurezza prima dell’entrata in funzione. Quaranta pagine di norme, distinte tra quelle valide prima e dopo la costruzione della diga frangiflutti, necessaria per rendere operativo l’impianto 24 ore su 24.
La Capitaneria ha stabilito, infatti, che in caso di condizioni meteo superiori ai parametri stabiliti, la nave rigassificatrice Bw Singapore sia disormeggiata dalla piattaforma ex Petra e trasferita a 12 miglia dalla costa.
Da qui l’obbligo di potenziare, tra gli altri, i servizi tecnico-nautici. "Dobbiamo essere costantemente presenti alla piattaforma – sottolineano il direttore di Sers Fabio Occhinegro, il capo pilota Roberto Bunicci e il presidente del Gruppo Ormeggiatori Alberto Antonelli -, in questo modo la Capitaneria ha inteso garantire la sicurezza dell’impianto anche in assenza della diga, in caso di maltempo".
Maria Vittoria Venturelli