Rigassificatori ... caccia agli errori Appello agli esperti

Sono stati tanti i tecnici che hanno verificato i documenti depositati per l’approvazione del progetto del rigassificatore a Ravenna, quindi io chiedo ad altri tecnici di commentare, da pari a pari, questa frase: "A condotta completamente posata e collegata si procederà al collaudo idraulico della sezione, che verrà eseguito riempiendo la tubazione di acqua e pressurizzandola. Durante la prova, dopo la stabilizzazione della pressione e della temperatura, verranno registrati i risultati. La prova idraulica è considerata superata se la pressione si mantiene costante al variare della temperatura".

A parte l’aspetto pratico di far cambiare la temperatura di condotta e acqua in essa contenuta - se non cambia la temperatura, come si può sapere se la pressione si è mantenuta costante... al variare della temperatura?! - è possibile che, in un recipiente di acciaio sigillato e pieno d’acqua, la pressione si mantenga costante al variare della temperatura? Acqua e acciaio hanno coefficienti di dilatazione termica diversi, quindi se varia la temperatura è inevitabile che le variazioni di volume del contenitore e del contenuto siano diverse e che, quindi, la pressione all’interno del contenitore non possa rimanere costante... o no? E dato che stiamo parlando di un “progetto” da interpretare alla meglio, con buon senso o rifacendosi alle intenzioni- quella procedura di collaudo, così come è scritta, o è giusta o è sbagliata; o è conforme alle norme di riferimento applicabili o non lo è. Una delle obiezioni sollevate da alcune persone interpellate è che sì, quella frase sarebbe errata, ma che i documenti presentati costituirebbero solo indicazioni di massima. A mio parere, pur essendo evidente che non si tratta di progetti esecutivi, sono comunque quelli i documenti sui quali è basata la richiesta dell’approvazione del progetto: come si possono distinguere le parti “giuste” da quelle eventualmente “errate”? Che significato avrebbe indicare chi ha verificato, approvato e autorizzato ogni documento, se poi non avrebbe importanza che il contenuto fosse esatto? E che significato avrebbero i timbri e le firme di ingegneri iscritti all’Ordine? Quindi mi rivolgo a ingegneri, architetti, fisici, professori, periti e chiunque sia esperto di costruzioni o di materiali (anche non di Ravenna) a scaricare dal gruppo Facebook “Rigassificatori... caccia agli errori!” la bozza di un documento che evidenzia l’errore ed eventualmente a contarmi, senza impegno, all’indirizzo riccmer@gmail.com.

Riccardo Merendi

ingegnere meccanico