FILIPPO DONATI
Cronaca

Rio Rovigo, un altro sopralluogo. Reti di contenimento e raccolta rifiuti

Arpae, Arpa Toscana e Agriambiente hanno ispezionato l’area a valle della frana della discarica fantasma

I rifiuti emersi dalla discarica fantasma sul rio Rovigo, al di sotto del passo della Sambuca, in seguito a una frana

I rifiuti emersi dalla discarica fantasma sul rio Rovigo, al di sotto del passo della Sambuca, in seguito a una frana

Proseguono le attività di monitoraggio sul rio Rovigo e sul fiume Santerno: la situazione sembrerebbe sotto controllo, spiega Arpae, stando alle verifiche che hanno interessato i corsi d’acqua fino a Castel del Rio. Le analisi, come ormai noto, si sono rese necessarie in seguito all’emergenza causata da una frana che ha interessato una discarica di rifiuti, rimasta sepolta per mezzo secolo al di sotto del Passo della Sambuca. I rifiuti, trascinati dalle piogge, hanno sepolto a varie ondate il rio Rovigo sotto migliaia di tonnellate di immondizia; alcuni rifiuti sono arrivati anche nel Santerno, spingendosi addirittura oltre i due paradisi naturalistici di Moraduccio e Valsalva.

"Nei giorni scorsi – scrive Arpae in un comunicato stampa – insieme ad Arpa Toscana, e con la partecipazione di Agriambiente, ditta incaricata dal Comune di Palazzuolo sul Senio dei lavori di raccolta dei rifiuti, e del Comune stesso, è stato svolto un sopralluogo sul corso del rio Rovigo a valle della zona della frana, e nei punti dove sono state installate le reti di contenimento per raccogliere i rifiuti che discendono nel corso d’acqua. In località Molino della Lastra, a circa cinque chilometri a valle della zona della frana, è stata di recente installata sul rio una nuova rete di contenimento per la raccolta dei rifiuti, idonea a resistere a eventuali nuove piene del corso d’acqua. In questo punto erano visibili alcuni frammenti di rifiuti, prevalentemente sacchi di contenimento e stoffa".

Gli operatori di Agriambiente ispezionano più volte alla settimana tutte le reti installate lungo l’alveo del fiume, e rimuovono i rifiuti accumulati. "In questa occasione è stato possibile assistere alle attività di raccolta rifiuti nell’alveo da parte di alcuni operatori della ditta – prosegue Arpae –. I rifiuti prelevati vengono raccolti all’interno di sacchi e posizionati in sicurezza in un’area accessibile dai mezzi di trasporto per la raccolta. Da lì vengono caricati in scarrabili posti lungo la strada: saranno periodicamente trasportati allo smaltimento in impianto autorizzato". Il sopralluogo è proseguito fino al punto in cui il rio Rovigo si immette nel fiume Santerno: "In questo tratto non erano visibili rifiuti", asserisce Arpae. Proseguendo lungo il fiume Santerno, i tecnici hanno raggiunto la località Molino di Valtellere (nel comune di Firenzuola) dove è stata di recente installata un’ulteriore rete di contenimento di grandi dimensioni: "In questo tratto erano visibili pochissimi residui di rifiuti". I tecnici di Arpae hanno proseguito poi l’ispezione sul fiume Santerno nel tratto che scorre in Emilia-Romagna; l’ispezione ha riguardato gli stessi punti visionati nelle precedenti ispezioni, cioè La Buca dei Pirati a Valsalva, il Ponte Alidosi a Castel del Rio e La Baia del Sole a Fontanelice: "In questi punti – conclude Arpae – non sono stati rinvenuti rifiuti". f.d.