"Ripristinare aree di degenza dedicate al Covid"

La Uil: "Necessarie per la recrudescenza dei casi". Ieri a Ravenna 4 decessi. Da oggi via alle prenotazioni per la quarta dose

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"A fronte dell’attuale progressivo aumento dei casi di positività da Covid-19, è opportuno chiedersi se a livello locale non sia necessario apportare qualche aggiustamento nella gestione e nell’organizzazione dei servizi e dei reparti ospedalieri dell’Azienda Usl della Romagna". A lanciare l’allarme è la Uil Fpl, che fornisce dati a supporto della preoccupazione. "Sono attualmente più di 500 i contagiati tra le fila del personale medico, sanitario e tecnico che, in un momento di fruizione delle ferie estive contrattualmente previste, si aggiunge a una situazione caratterizzata da malattie, aspettative, infortuni, congedi e sospensioni. Emblematico il caso della Neurologia di Ravenna che in data lunedì 11 luglio registrava un totale di 9 pazienti positivi su 16 e 5 nelle fila del personale dipendete tra Infermieri e oss; ben 9 i pazienti positivi anche nel reparto di Medicina al primo piano del Santa Maria delle Croci e 12 tra i due reparti di Medicina dell’Ospedale Umberto I di Lugo". Continua la Uil: "È opportuno quindi, vista la recrudescenza dei contagi, analizzare l’attuale situazione valutando l’utilità di ripristinare aree di degenza dedicate specificamente al Covid".

Ieri la situazione dei contagi vedeva a Ravenna 601 nuovi casi su un totale dall’inizio dell’epidemia di 154.681. Si sono registrati 4 decessi in provincia di Ravenna: quattro donne di 87, 91, 94 e 109 anni e un residente extra Emilia-Romagna il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ravenna.

Da oggi, inoltre, l’Emilia-Romagna è pronta per la quarta dose, tecnicamente indicata come seconda dose di richiamo o “second booster”: al via da oggi infatti le prenotazioni. Destinatari sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età - una platea di circa 850mila persone in regione - e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono naturalmente attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi.

Per la somministrazione della seconda dose di richiamo deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (fa fede la data del test diagnostico positivo), sia nel caso degli over 60, sia per i fragili. Per i 12-17enni sarà utilizzato solo il vaccino Comirnaty (BioNTech-Pfizer), per i maggiorenni entrambi i vaccini a mRNA (Comirnaty di Pfizer-BNT e Spikevax di Moderna). Per le prenotazioni sono aperti tutti i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, FarmaCup, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app ER-Salute. Inoltre, le Aziende sanitarie invieranno un sms alla platea di persone interessate da questa nuova fase vaccinale.