Persone che dopo le 21 non se la sentono più di uscire di casa, nemmeno per gettare la spazzatura, e donne che - sempre quando arrivano le ore più buie - per rientrare nella propria abitazione chiedono che il marito, il compagno o un amico le raggiunga in strada per non essere lasciate sole. Si tratta di una situazione che, raccontano i residenti di piazza della Repubblica e dintorni a Pinarella di Cervia, "va avanti da maggio. Da allora, nonostante le segnalazioni fatte alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale, non è cambiato niente. E noi siamo esasperati, siamo cittadini che pagano le tasse e non abbiano nemmeno la libertà di uscire di casa quando vogliamo". Ad incrociarsi sono situazioni di degrado, quiete pubblica violata a tutte le ore - "l’altra sera hanno tenuto la musica alta fino alle 2 di notte" -, presunti episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel mirino dei cittadini (circa un centinaio, divisi in vari condomini, quelli interessati dalla problematica e che hanno deciso di rendere pubblico il loro disagio), ci sono un paio di attività commerciali. Una di queste, una sorta di bazar, è ancora aperta. "Chi lo gestisce – raccontano sempre i residenti della zona –, insieme ad altre persone mette tavolini e sedie all’esterno e poi, fino a tardi, resta fuori a fare confusione. Alcune sere fa abbiamo contattato le forze dell’ordine, ma non si sono fatte vedere".
C’è poi una seconda attività, ora chiusa, all’interno della quale, questa sempre la versione dei residenti, "mangiano e dormono 7-8 persone, tra cui alcuni minorenni". Il quadro è stato rappresentato al vice sindaco di Cervia, Gianni Grandu (che ha la delega alla sicurezza), "ma non è stato fatto niente. Ci ha detto, quando abbiamo chiesto più controlli, che questo non è uno Stato di polizia. Per carità, non chiediamo tanto, ma i controlli servono".
La precedente amministrazione, sempre di centrosinistra, "quando segnalammo un’altra situazione problematica, fece in modo che un mezzo della polizia locale stazionasse ogni sera dopo le 21 in piazza della Repubblica". Nel mese di luglio, questo riferisce chi vive nella zona, ci sono stati un paio di interventi da parte delle forze dell’ordine. "In agosto invece non si è visto nessuno, o almeno non lo abbiamo visto. Ci sentiamo impotenti, perché, ripetiamo, la situazione l’abbiamo illustrata sia all’attuale amministrazione comunale che alle forze dell’ordine. Chi deve trovare una soluzione al degrado? Noi non ci sentiamo più tutelati". I cittadini segnalano anche risse, il caso di una donna picchiata (non è chiaro da chi; sarebbe intervenuto anche il 118 prima di Ferragosto) e un complessivo clima di insicurezza. "E la gente evita piazza della Repubblica".