Ritorna la 100 km del Passatore, nel nome di Pirì

Sabato tra Firenze e Faenza si corre la ultramaratona che per la prima volta non vedrà all’arrivo lo storico patron morto lo scorso dicembre

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Si torna a correre tra Firenze e Faenza: dopo due anni di pausa forzata dovuta alla pandemia, è di nuovo tempo della ‘100 chilometri del Passatore’, la più famosa fra le ultramaratone, resa ulteriormente difficile dal grande caldo che gli atleti affrontano abitualmente alla partenza da Firenze, e alle temperature invece molto basse che incontrano in quota, in particolare al passo della Colla, a più di novecento metri sul livello del mare. Quella che sarebbe dovuta essere l’edizione numero 50 sarà in realtà solo il quarantottesimo capitolo di una storia nata nel 1973, e che per la prima volta non vedrà all’arrivo lo storico patron Pietro ‘Pirì’ Crementi, scomparso lo scorso dicembre a novant’anni. Anche per questo la Cento chilometri ha deciso di omaggiarlo con un’esposizione di opere a lui donate dai ceramisti faentini: la mostra FaienceX100, inaugurata ieri dalla vedova di ‘Pirì’, Tatiana Khitrova (nella foto), rimarrà visitabile fino a domenica 22 maggio alla Molinella. Anche quest’anno 3.300 atleti e semplici appassionati (in totale saranno in gara anche 43 stranieri da 26 nazioni) tenteranno l’impresa di raggiungere Faenza nel tempo limite di 21 ore, scendendo sotto il traguardo psicologico delle dieci ore, grosso modo paragonabile all’essere riusciti a terminare una maratona in meno di tre ore. Solo i migliori riusciranno ad avvicinarsi ai tempi che assegnano la vittoria: il record in campo maschile appartiene all’eterno Giorgio Calcaterra, che nel 2011 tagliò il traguardo in 6 ore, 25 minuti e 47 secondi, mentre sul fronte femminile è saldo nelle mani di Nikolina Sustic, regina incontrastata delle ultime cinque edizioni. È forse la croata – ingegnere informatica in quel di Spalato – colei che più ha da recriminare per lo stop imposto dalla pandemia: se nelle ultime due edizioni si fosse corso avrebbe infatti avuto ben poche rivali. Il record di vittorie di Calcaterra sarebbe comunque rimasto ancora lontano: i suoi dodici trionfi consecutivi tra il 2006 e il 2017 appaiono al momento irraggiungibili, a maggior ragione considerando che Calcaterra torna a Faenza per fare tredici. A sfidarlo ci sarà anche il campione in carica Marco Menegardi: la sua presenza è una novità dell’ultim’ora. Confermata invece l’assenza di Nikolina Sustic.

Che ‘100 chilometri’ sarà quella di sabato 21 maggio? Difficile oggi fare previsioni in fatto di temperature. Quel che è certo è che a bordo strada non mancherà l’assistenza dei volontari – fondamentale in una gara come questa, in particolare nelle fasi notturne quando il traguardo appare lontanissimo – e del pubblico, pronto ad accogliere di nuovo i vincitori delle due competizioni, attesi in piazza del Popolo fra le 21 e le 22 per quanto riguarda la gara maschile e fra mezz’ora e un’ora dopo per quella femminile. Non mancheranno gli eventi collaterali, come la staffetta 50x1000, che vede coinvolti gli studenti del liceo Torricelli-Ballardini, e la Color Run.

Filippo Donati