Riuscita manifestazione a Lido di Savio dove 150 ecologisti convocati da Italia Nostra hanno ascoltato la lezione sul campo del dottore forestale Gian Piero Cantiani e dell’agronomo Giuseppe Curina. Ambedue contrari all’ abbattimento prospettato dei pini di viale Romagna dal Comune di Ravenna poiché sani ed ancora giovani essendo arrivati ad appena un terzo del ciclo vitale (35 anni circa). Necessitano solo di un radicale intervento sulle piastrelle del marciapiede che attualmente li soffocano e compromettono le radici a cui non arriva né acqua né ossigeno. Alla distanza questo potrebbe comprometterne la stabilità ma attualmente il problema non sussiste. In caso di abbattimento, invece, cambierebbe il clima poiché si perderebbe l’ombreggiamento con l’effetto galleria che si può godere attualmente e e la temperatura dell’asfalto aumenterebbe di almeno 20 gradi. Pertanto utilizzare finanziamenti previsti dal Pnrr per questo tipo di intervento, hanno concluso gli esperti, sarebbe uno spreco di risorse pubbliche ed un crimine ecologico. La vivace e nutrita partecipazione, fra cui Giorgio Lazzari, decano degli ecologisti, ha coinvolto anche la politica: erano presenti esponenti di Alleanza Verdi Sinistra, Pippo Tadolini (Liberiamoci dal fossile) e il sempreverde Alvaro Ancisi, candidato alle elezioni comunali di Ravenna.
Angelo RavagliaUniversità popolare di Romagna