
Gianfilippo Nicola Rolando, ex Lega
Si firma ’ultimo capogruppo leghista della Lega Salvini Premier Ravenna’ Gianfilippo Nicola Rolando, che con il Carroccio ha rotto in maniera definitiva. Breve riassunto: Rolando ha appoggiato la candidatura di Veronica Verlicchi (La Pigna), mentre il suo ex partito (la Lega, appunto), ha scommesso su Alvaro Ancisi. Proprio Rolando, in una nota stampa, parla di vittoria del centrosinistra grazie "a un centrodestra diviso, privo di un candidato unitario e incapace di proporre un progetto credibile. L’affluenza sotto il 50% conferma la disillusione generale e l’assenza di reali proposte forti in campo". I dati sono eloquenti: Fratelli d’Italia passa dall’8,8% del 2021 al 16% di oggi, mentre la Lega crolla dall’8,3% al 5,59%, inglobando anche il progetto Ancisi, che nel 2021 prese da solo il 5%. Un netto ridimensionamento che dimostra il fallimento della linea imposta da Jacopo Morrone, responsabile di aver nel tempo allontanato la base ed ingannato quella rimasta, affossando la rappresentanza leghista in consiglio comunale".
"Bocciato dagli elettori, Morrone è riuscito nell’unico obiettivo concreto: aiutare Ancisi a riconfermarsi e tenere fuori i candidati leghisti, molti dei quali militanti da anni nel territorio. Secondo aspetto tragicomico: il simbolo della Lega verrà usato per tutto il prossimo mandato da un 85enne democristiano, anni luce dalle linee politiche del partito. In sostanza, un piano perfettamente architettato per decapitare la Lega dentro e fuori dal Consiglio. È la prima volta che Matteo Salvini, da segretario federale, non scende a Ravenna per chiudere la campagna elettorale; stessa cosa per Vannacci. Chi ha causato questo fallimento dovrà assumersi ogni responsabilità politica".