Rolex scippato Ragazza a processo

L’orologio vale 12mila euro e secondo il proprietario l’imputata aveva finto un maldestro approccio

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Si trovava proprio di fronte casa quando quella bella ragazza dall’accento all’apparenza sudamericano, dopo averlo agganciato con una banale scusa, gli aveva afferrato la mano per portarsela verso le parti intime. Lui allora si era ritratto redarguendo la giovane che si era poi allontanata. Salvo scoprire all’indomani che il suo prezioso orologio - un Rolex Daytona con un valore stimato oggi in circa 12 mila euro - era sparito.

Ed è così che per quanto accaduto la mattina del 19 luglio 2019 a Lido di Savio a un 69enne, ieri mattina davanti al giudice Tommaso Paone e al viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani è iniziato il processo che vede una 21enne di origine romena e difesa dall’avvocato Francesco Papiani imputata per furto aggravato.

Secondo quanto riferito a suo tempo dall’uomo alla Stazione dei carabinieri di Milano Marittima, quel giorno saranno state le 11.45 quando lui si trovava davanti al portone dell’abitazione dopo essere stato al supermercato. E subito era stato avvicinato da quella ragazza - un metro e 70, capelli neri raccolti dietro - che a lui sembrava sudamericana e che lo aveva avvicinato con una frase banale sul meteo: "Che caldo, che caldo...", continuava a mormorare la giovane prima di afferrare la mano di lui.

Il 69enne si era immediatamente tirato indietro e lei se ne era andata. Ma verso le 10.45 del giorno dopo ecco l’amara constatazione: il suo Rolex, comprato a Singapore negli anni ’90, non c’era più. Finito dove? Aveva subito collegato la sparizione allo strano episodio in strada. Nell’ambito dell’inchiesta, poco tempo dopo gli inquirenti gli avevano mostrato un album fotografico: e lui aveva riconosciuto l’odierna imputata sembra ombra di dubbio. A stretto giro, su disposizione del pm Lucrezia Ciriello, era scattata la perquisizione domiciliare della giovane. Ma del Rolex nessuna traccia. Gli inquirenti avevano dato un’occhiata anche a veicoli usati dalla 21enne: ma nulla pure qui. Sulla ragazza però dalle verifiche si erano concentrati altri sospetti. Del resto sempre in quel periodo era stata controllata a Milano Marittima dopo avere avvicinato alcuni anziani: e in quelle circostanze, ad accompagnarla c’erano sempre suoi connazionali i quali, sebbene incensurati, erano stati controllati sempre in occasioni analoghe. Da ultimo il 15 luglio precedente la sospettata era stata controllata dalla polizia di frontiera di Bologna al box degli arrivi. Da ultima la sospettata era stata rintracciata e identificata a fine luglio dalla polizia a Ravenna. Ma anche in quella circostanza di Rolex nemmeno l’ombra.

a.col.