DAMIANO VENTURA
Cronaca

Romagna faentina, controllo di vicinato. Da giovedì sarà attiva la app

Fino a oggi i cittadini potevano inoltrare le segnalazioni attraverso un messaggio. Sono 28 i gruppi attivi .

Controllo di vicinato in una foto di repertorio

Controllo di vicinato in una foto di repertorio

"Il migliore antifurto è il vicino di casa". Era questo il leitmotiv del progetto ‘Fa Tam Tam’, nome onomatopeico legato alla diffusione di messaggi e informazioni tra persone che a Faenza riassume il concetto di controllo di vicinato. Controllo di vicinato sul quale dal 2015 è stato avviato un progetto in città, poi esteso nel 2018 ai sei comuni dell’Unione della Romagna faentina con l’obiettivo particolare di contrastare i reati predatori e segnalare particolari eventi sospetti. Il progetto dopo un decennio si è evoluto, e grazie alle nuove tecnologie e soprattutto alle risorse regionali stanziate, è diventato una app, che sarà attivata definitivamente dal 17 aprile.

Dal 2023 l’amministrazione locale ha tenuto diversi incontri nei quartieri della città, interrotti dall’alluvione e poi ripresi di recente, per spiegare il funzionamento della nuova app, che nel frattempo è stata corretta in alcune funzionalità. L’ultimo incontro in ordine di tempo si è tenuto martedì sera a Reda, frazione nella quale negli ultimi mesi si sono concentrati alcuni eventi criminosi come il tentativo di far saltare un bancomat, e prima ancora diversi tentativi di effrazione.

"L’incontro è stato molto partecipato – ha sottolineato l’assessore con delega alla sicurezza del comune di Faenza Massimo Bosi –, e nel corso della serata sono state illustrate le modalità di utilizzo e le funzionalità della nuova applicazione che sostituirà il servizio di messaggistica istantanea". Fino ad oggi infatti, i cittadini potevano inoltrare le segnalazioni attraverso un messaggio, il cui costo era finanziato dall’Unione dei Comuni. "Durante l’incontro è stato spiegato ai presenti il passaggio dal servizio di messaggistica all’app". È opportuno evidenziare che in caso di emergenza i cittadini sono tenuti a contattare direttamente le forze dell’ordine anche attraverso il nuovo numero unico di emergenza 112 e in caso di furto "Vale sempre quanto già detto: rivolgersi alle forze dell’ordine e formalizzare la denuncia. La cronistoria delle denunce – ha proseguito Bosi –, consente infatti di chiedere alla Prefettura maggiori controlli sul territorio e più mirati".

Per le segnalazioni sospette invece, l’app consente di preallertare i cittadini fra loro, e al capogruppo di inoltrare la segnalazione alle forze dell’ordine. App e servizio di messaggistica da giovedì saranno entrambi operativi "e continueranno ad esserlo – ha concluso l’assessore Bosi –, fino a quando il servizio di messaggistica sarà utilizzato e non sarà completato il cambio di modalità di segnalazione in tutta la città". Attualmente sono 28 i gruppi attivi, che contano al proprio interno circa duemila persone. Per 13 di questi da giovedì sarà attiva anche l’applicazione e già più di 600 persone hanno aderito all’utilizzo.

d.v.