ROBERTO ROMIN
Cronaca

Rosa un’impresa su cinque, tra tante difficoltà

Una su cinque. È questa la media delle imprese femminili in Italia. E il dato è pressoché sovrapponibile a quelli...

Crescono le imprese femminili nel turismo (+4% rispetto al 2023), in flessione nell’agricoltura (-4,1%)

Crescono le imprese femminili nel turismo (+4% rispetto al 2023), in flessione nell’agricoltura (-4,1%)

Una su cinque. È questa la media delle imprese femminili in Italia. E il dato è pressoché sovrapponibile a quelli regionale e provinciale. Dai numeri della Camera di commercio si evince che, in provincia di Ravenna, le imprese al femminile a fine 2024 sono 7.828, il 21,3% del totale (nel 2014 erano al 20,2%), con 1.898 imprese artigiane femminili, pari al 19,3% delle imprese artigiane provinciali. Si tratta di una cifra superiore alla media regionale (21,1%) e di poco inferiore a quella nazionale (22,2% pari a 1.307.116 con 218.314 imprese artigiane guidate da donne, il 17,5% delle aziende artigiane totali).

Rispetto al 2023 le imprese sono 23 in meno. Rispetto al 2019 la provincia registra un calo del -2,8%, confermando una tendenza alla contrazione nell’intera regione. Col 23,1%, Cervia è al primo posto in provincia, seguita da Ravenna (22,9%) e Fusignano (22,5%), mentre Bagnara, col 16,2%, è il fanalino di coda. "Il mettersi in proprio di tante donne – commenta Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna – non rappresenta solo una chiave per l’affermazione personale e professionale, ma soprattutto è un fattore fondamentale di crescita e di sviluppo dell’intero territorio. Le donne ravennati giocano un ruolo determinante per la crescita economica e sociale, non arrendendosi davanti alle difficoltà". Anche per Chiara Roncuzzi, presidente del Movimento Donne Impresa Confartigianato Ravenna afferma che "le donne imprenditrici sono protagoniste di un cambiamento che riduce il gender gap e crea opportunità per le nuove generazioni. Tuttavia, è fondamentale che le istituzioni sostengano questo percorso con politiche mirate su welfare, credito e semplificazione burocratica".

Nel 2024 l’occupazione indipendente femminile in Emilia Romagna è calata del - 2,2% (oltre 3mila donne in meno), a fronte di una crescita media nazionale del + 1,3%. A soffrire sono in particolare le giovani imprenditrici. A fine 2024, le imprese condotte da donne under 35 erano 655, pari all’8,4% delle imprese in rosa ravennati. Sono concentrate perlopiù nel commercio (24,9%), nei servizi alle persone (17,6%) e nel turismo (15,3%). Il saldo netto annuale della movimentazione (differenza fra iscrizioni e cancellazioni volontarie) nel Ravennate risulta essere largamente positivo (+63). Le imprese femminili straniere sono 1.119, il 14,3% del totale delle imprese ravennati femminili, in costante crescita; rispetto al 2023 hanno fatto registrare un incremento del +3,1%. Crescono, in particolare, le imprese femminili nel turismo (+4% rispetto al 2023), nei servizi (+0,7%) e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,7%). Così come registrano andamenti positivi i settori del credito (+5,8%), dell’industria (+1%) e dei servizi alle persone (+0,4%). In flessione, agricoltura (-4,1%), costruzioni (-3,1%), commercio (-1,6%), logistica (-1,3%) ed attività immobiliari (-3,9%). Quasi il 62% delle imprese femminili sono individuali.