Rosanna, madre coraggio a 91 anni: "Chiederò giustizia finché sarò viva"

La famiglia del carabiniere ucciso 37 anni fa anche ieri presente a Bologna

Rosanna, madre coraggio a 91 anni: "Chiederò giustizia finché sarò viva"

Il fratello maggiore Giancarlo Minguzzi e la madre Rosanna Liverani (Foto Schicchi)

Rosanna Liverani ha 91 anni, ma la sua voce non ha perso forza. Dopo 37 anni, continua a chiedere giustizia per suo figlio Pier Paolo, con la stessa determinazione di sempre. "Si sono nascosti dietro una miriade di ‘non ricordo’", accusa, riferendosi ai carabinieri che indagarono all’epoca. Durante il processo di primo grado, molte delle testimonianze sono apparse reticenti, alimentando nella madre e nei familiari la convinzione che la verità sia stata insabbiata.

Rosanna non nasconde la sua delusione: "Pier Paolo deve avere giustizia, e io combatterò fino a che sarò su questa Terra per lui". Il primo grado si è concluso senza colpevoli per la morte di suo figlio, e la sentenza del 2022 ha lasciato l’amaro in bocca. "Abbiamo sempre detto che c’è tanta rabbia. Aspettavamo giustizia da 35 anni, ma non è arrivata", confessa con tristezza.

Un aspetto particolarmente oscuro e controverso riguarda Alex Cervellati, un cameriere stagionale che nei giorni successivi al sequestro di Minguzzi si inserì nella vicenda con chiamate, lettere e cartoline indirizzate alla fidanzata della vittima, Sabrina Ravaglia. Cervellati, che si presentava come un testimone chiave, è stato successivamente archiviato, con la sua posizione dichiarata irrilevante e la sua autoproclamata natura di mitomane confermata. Tuttavia, alcuni punti restano irrisolti, tra cui le frasi ambigue espresse da Ravaglia all’epoca. La Procura, richiedendo un riesame approfondito, sottolinea la necessità di chiarire definitivamente il ruolo di Cervellati e i suoi legami con il caso, sollevando ulteriori dubbi sulla verità emersa fino ad oggi.

La famiglia Minguzzi vive con rabbia e frustrazione per la mancanza di giustizia. "Questa è una nuova prova. Spero che a Bologna ci sia una giustizia sana, come a Ravenna non è stata. Credo ancora nella giustizia, ma so anche che ci sono persone non giuste".

l. p.