Rossini, su il sipario sulla nuova stagione

Si aprirà con 18 spettacoli dedicati alla musica classica con contaminazioni. Poi sarà la volta della prosa con grandi nomi del teatro

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"Oggi è una giornata per noi molto importante. Dopo diversi anni durante i quali il teatro Rossini è stato oggetto di restauro e dopo l’inaugurazione dello scorso 15 maggio, ripartiamo presentando una stagione che vivrà di due momenti distinti, ma che si sovrappongono. Da una parte la stagione della prosa, che più ha caratterizzato, anche in termini identitari, il nostro teatro e la relazione con i suoi abbonati; dall’altra la musica che, con il Rossini Open, si trasforma in un festival. Tornare in questo teatro sarà davvero una grande emozione". Così il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha introdotto la presentazione della stagione 2022-2023 del Rossini, avvenuta ieri con il direttore del teatro, Giovanni Barberini e dell’assessore alla Cultura Anna Giulia Gallegati. La stagione si aprirà con il Rossini Open: 18 appuntamenti dedicati alla musica classica, con contaminazioni. Si inizia il 6 ottobre con il concerto del jazzista inglese Mike Westbrook. Non mancheranno, fino al 30 novembre, esibizioni di grandi solisti come la pianista Beatrice Rana (22 novembre), Giovanni Sollima e il suo violoncello (21 novembre), il controtenore lughese Carlo Vistoli (24 novembre) e il pianista ucraino Antonii Baryshevskyi (19 ottobre). La Filarmonica Toscanini e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, partner del Rossini, saranno coinvolte in diverse formazioni. Le formazioni cameristiche potranno contare anche sul Trio Euro-Asia con un programma dedicato a Beethoven e Shostakovich. Omaggio poi alla musica barocca con il soprano Francesca Boncompagni e il clavicembalista Marco Mencoboni. Le contaminazioni linguistiche, a parte la lettura jazzistica rossiniana di Westbrook, vedranno in scena Silvia Colasanti, il musicologo Giovanni Bietti, il Duo di Elisa Tomellini e Alberto Casadei nonché il pianoforte a quattro mani di Léna e Louise Kollmeier. Per finire con il recital del mezzosoprano Daniela Pini. Rossini Open sarà l’occasione per celebrare Luigi Squarzina e Raffaello de Banfield, a cento anni dalla nascita.

La stagione della Prosa si aprirà con ‘Il mercante di Venezia’ di Shakespeare (28-29-30 ottobre), che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con il Centro Teatrale Bresciano e il Teatro de Gli Incamminati, produce in un raffinato allestimento di Paolo Valerio: a interpretarlo sarà una compagnia di attori capeggiata da Franco Branciaroli. Dal 16 al 18 dicembre sarà la volta di ‘Lisistrata’ di Aristofane, con Amanda Sandrelli e regia di Ugo Chiti. Dal 19 al 22 gennaio andrà in scena ‘Zorro’ di e con Sergio Castellitto. Dal 10 al 13 febbraio ‘Don Chisciotte’ con Alessio Boni e Serra Yilmaz, mentre dal 17 al 19 marzo andrà in sena ‘Diplomazia’, con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, regia di Elio De Capitani e Francesco Frongia. Infine (31 marzo-2 aprile 2023), ‘L’Oreste’ con Claudio Casadio, regia di Giuseppe Marini. Si aggiunge lo spettacolo fuori abbonamento ‘I treni della felicità’ di Laura Sicignano.

Lu.Sca.