Aveva strappato i dispositivi anti-taccheggio da tutti i prodotti rubati. Anzi, da tutti tranne che da uno: ed è stato proprio quello all’uscita del negozio a fare scattare l’allarme.
Una ‘distrazione’, questa, costata, nel primo pomeriggio di venerdì scorso l’arresto a una donna di 31 anni originaria di un paese dell’est europeo la quale poco dopo le 14 era entrata alla profumeria Douglas della centralissima via Diaz evidentemente per garantirsi vari prodotti senza pagare un euro.
In totale, secondo quanto poi contestato dai carabinieri del Radiomobile intervenuti sul posto e che l’hanno dichiarata in arresto per furto aggravato, un ‘profumato’ bottino da 903 euro.
Ieri mattina nel tribunale di Ravenna davanti al giudice Federica Lipovscek e al viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani, la donna, difesa dall’avvocato Carlo Benini, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Il giudice,
dopo avere convalidato l’arresto dell’Arma, ha rilevato come l’imputata sia senza reddito e con più figli: ovvero come per lei esista un concreto pericolo di reiterazione del reato. Uguale a obbligo di presentazione in caserma due volte la settimana, come chiesto dalla procura, in attesa del processo che è stato fissato per l’inizio del mese di marzo del 2022.