Ruba zaino e viene braccato da marito e moglie di passaggio

L’uomo è stato arrestato da polizia locale e Arma per rapina e lesioni perché ha ferito i due coniugi.

Ruba zaino e viene braccato da marito e moglie di passaggio
Ruba zaino e viene braccato da marito e moglie di passaggio

Ha prima preso lo zainetto che un turista piacentino di 70 anni aveva lasciato momentaneamente sulla bici parcheggiata davanti a un forno di viale della Stazione a Cervia. Ma quando marito e moglie che passavano per caso da quelle parti, lo hanno visto e inseguito, non ha esitato a mordere il primo e a schiaffeggiare la seconda (prognosi di almeno sette giorni a testa) trasformando così un furto con destrezza in una rapina impropria con lesioni aggravate (perché commesse per compiere il primo reato contestato). E infine, una volta arrestato dalla polizia locale con l’ausilio dei carabinieri della Compagnia rivierasca, ha mimato ai due coniugi il gesto del taglio della gola.

Protagonista di quanto accaduto verso le 18.30 di martedì scorso, per l’accusa è il 32enne Hamza Azizi, di origine algerina, senza fissa dimora e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 32enne assieme, a un complice poi dileguatosi, era riuscito a prendere lo zaino del 70enne. Ma i due coniugi, che proprio in quel momento stavano passando in moto, lo hanno notato con quello zainetto rosso in mano e lo hanno inseguito. Intanto una signora uscita dal forno si era messa a urlare: "Fermateli, fermateli!", in riferimento ai due malviventi. Marito e moglie, entrambi residenti a Cervia, allora sono scesi dalla moto e hanno cominciato a tallonare il sospettato. Il 32enne è stato raggiunto su via dei Mille all’intersezione con Borgo Aurelio Saffi: ma l’algerino ha reagito gettando lo zaino e mordendo il suo inseguitore a un avambraccio. In breve è arrivata pure la donna: ed è stata presa a schiaffi.

Agenti e carabinieri lo hanno infine bloccato e caricato su una pattuglia: e nonostante la loro presenza, il 32enne ha mimato il gesto del taglio della gola davanti ai due coniugi che lo avevano braccato. A quel punto, come disposto dal pm di turno Silvia Ziniti, l’uomo è stato dichiarato in arresto e scortato in una cella di sicurezza dell’Arma.

Ieri mattina il 32enne - difeso dall’avvocato Massimo Ricci Bitti - è comparso davanti al giudice Federica Lipovscek e al viceprocuratore onorario Simona Bandini. Dopo la convalida del suo arresto, per l’uomo è scattato il divieto di dimora sul territorio provinciale ravennate in attesa del processo fissato per fine gennaio prossimo.