Rubato un fuoribordo in Pialassa "Lo usavo per portare cibo ai gatti"

Era della volontaria che cura la colonia su un isolotto nella laguna: "Di nessun valore, ma mi serviva" . Online un appello dell’Enpa nella speranza di trovare qualcuno che ne abbia uno inutilizzato da donare.

Rubato un fuoribordo in Pialassa  "Lo usavo per portare cibo ai gatti"

Rubato un fuoribordo in Pialassa "Lo usavo per portare cibo ai gatti"

Il fuoribordo è sparito e la volontaria Enpa che si occupa dei gatti della colonia in Pialassa Baiona, su un’isoletta raggiungibile solo in barca, ha dovuto chiedere aiuto ad alcuni amici per poter nutrire gli animali. Nei giorni scorsi è stato infatti rubato il motore della barca utilizzata dalla donna: "Un oggetti di nessun valore, molto vecchio – racconta –, che avevo ereditato da mio padre insieme alla barca. Lui e mia madre si sono presi cura per molto tempo della colonia felina in Pialassa, sono 20 anni che la mia famiglia se ne occupa. Lo scorso novembre, con le mareggiate, il motore era pure finito sotto l’acqua salata: lo avevo fatto mettere a posto, ma era vecchio e di scarsa utilità". Era importante però per la volontaria per portare il cibo ai gatti: "Vado una volta a settimana – racconta –. Sull’isolotto c’è una dispensa per il cibo secco da 20 chili di crocchette, che lo rilascia poi di giorno in giorno. Porto anche l’umido e l’acqua nelle taniche, visto che sull’isola non è potabile".

Ieri mattina la volontaria ha raggiungo la colonia grazie all’aiuto di alcuni amici: "Conosco diversi capannisti e pescatori che frequentano abitualmente la Pialassa e hanno una barca, mi hanno dato un passaggio e dovrò fare lo stesso la prossima settimana". Nei giorni scorsi l’Enpa, che da anni finanzia il cibo per i 18 gatti sull’isolotto, ha pubblicato online un post in cui denuncia l’accaduto e chiede se c’è qualcuno che possa donare un motore, nel caso ne abbia uno inutilizzato.

L’episodio non è di certo il primo in Pialassa: negli ultimi mesi i furti di motori sono diventati comuni, tanto che molti hanno preso l’abitudine di montare e smontare i fuoribordo a ogni utilizzo della barca: una pratica però fattibile solo per congegni di piccole dimensioni.