Russi, atmosfere da fiaba alla Rocca. Occhi al corto ‘Lena Fungònskaya’

Questa sera alle 21 ai giardini presentazione in anteprima del lavoro scritto e diretto dalla 24enne Maria Melandri

Russi, atmosfere da fiaba alla Rocca. Occhi al corto ‘Lena Fungònskaya’

Un frame del cortometraggio ‘. Lena Fungònskaya

È una fiaba per grandi e piccini ‘Lena Fungònskaya’, il corto scritto e diretto dalla 24enne Maria Melandri, neodiplomata in regia, che sarà presentato in anteprima stasera alle 21 ai giardini della Rocca ‘Melandri’ di Russi (ingresso libero). In un mondo fantastico, forse post-apocalittico, creature dalle sembianze umane nascono da grossi funghi blu. A sopravvivere è un unico essere umano soprannominato Canavaron che, nella lingua dei funghi, vuol dire "mostro". Non a caso il corto è stato realizzato con una lingua che l’ideatrice ha inventato: il "fungknskayo". Come nasce l’idea della storia? "Penso che l’arte e gli artisti siano una tela bianca – spiega Melandri – e quando un suono, una sensazione o un’immagine li colpiscono, essi trasformano la fermezza di essi in dinamicità. Quando ho scritto il corto era un momento in cui provavo un forte senso di solitudine e volevo descrivere una ragazza sola in un mondo solitario… Dovevo scappare via con la mente, giustificare quella sensazione. Non so da dove siano spuntati i funghi blu, forse come tutti quelli che nascono in luoghi umidi anche i miei sono cresciuti dall’umidità di dolci lacrime". A interpretare Lena, la prima creature ‘funghesca’, è Gaia Zampighi, 18 anni, di Forlì, che è già un’attrice professionista avendo recitato in ‘That dirty black bag’, disponibile su Paramount Plus e Netflix Usa, e ‘Alex Bravo’ che andrà in onda in inverno su Canale 5. "L’ho conosciuta tramite amici – racconta Melandri –. Quando l’ho vista, ho notato che aveva il volto e la bellezza della Lena che avevo sognato. Sul set si è dimostrata incredibilmente capace e tra di noi è anche nata una splendida amicizia". La piccola Duda, la seconda creatura a nascere dal grosso fungo blu, è invece interpretata da Lea Valido di Roma, di soli 8 anni, conosciuta per caso in metropolitana dov’era insieme ai suoi genitori. Canavaron, il cacciatore, ha il volto di Luigi Zaccherini di Forlì, 81 anni. "Un caro amico di famiglia – rivela Melandri –, dotato di vivacità e simpatia a dir poco sorprendenti. Ha già recitato per me in un corto di esame ‘Flume’". La passione per la regia è nata in Maria Melandri dopo essere stata protagonista dei video girati dal padre. Dopo aver scritto alcuni racconti sul suo diario, la giovane si rende conto di avere l’istinto di ragionare per immagini. Così alle parole, ha cominciato ad aggiungere ‘quadri’ visivi e musicali, per poi studiare la tecnica. Dopo la laurea, ha deciso di fermarsi un po’ a Russi e di scrivere tutto ciò che le passa per la mente.

Roberta Bezzi